
FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI…
LA FORMAZIONE DELLA MEMORIA E LO SVILUPPO DI ANSIA HANNO ALLA BASE UN MECCANISMO COMUNE - A FAR LUCE È UNO STUDIO ITALIANO CHE HA OSSERVATO I MECCANISMI CON CUI IL SISTEMA IMMUNITARIO E IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE COMUNICANO PER REGOLARE IMPORTANTI FUNZIONI CEREBRALI COME L'APPRENDIMENTO E I COMPORTAMENTI ANSIOSI. I RISULTATI APRONO NUOVI SCENARI PER MALATTIE COME L'ALZHEIMER…
(ANSA) - ROMA, 09 GIU - La formazione della memoria e lo sviluppo di ansia condividono alla base un meccanismo comune. A far luce è uno studio italiano che ha osservato i meccanismi con cui il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale comunicano per regolare importanti funzioni cerebrali come l'apprendimento e i comportamenti ansiosi. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communications, aprono nuovi scenari per malattie come l'Alzheimer.
Utilizzando un modello sperimentale animale, il gruppo di ricerca, coordinato dal Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia dell'Università La Sapienza di Roma, ha scoperto che alcune popolazioni di cellule immunitarie risiedono stabilmente nelle meningi cerebrali (i linfociti Natural Killer e le cellule linfoidi innate di tipo 1). "Abbiamo visto - spiega la coordinatrice dello studio Cristina Limatola - che l'eliminazione selettiva di queste popolazioni cellulari dalle meningi del topo, attraverso la somministrazione di specifici farmaci, modifica alcuni comportamenti legati alla formazione della memoria non spaziale e all'ansia.
Abbiamo descritto i meccanismi responsabili di questi effetti, identificando due diverse vie di segnalazione: una mediata dall'interferone gamma e l'altra dall'acetilcolina. Queste due molecole mediano la comunicazione tra cellule neuronali e i livelli di alcuni neurotrasmettitori nel cervello. In particolare, l'interferone-γ è coinvolto nella formazione della memoria non spaziale mentre l'acetilcolina regola i circuiti cerebrali coinvolti nell'ansia".
I risultati del lavoro aprono nuovi scenari nello studio delle vie di comunicazione tra sistema immunitario e sistema nervoso centrale. Una conoscenza approfondita dei meccanismi con cui si formano le memorie o si sviluppano comportamenti ansiosi può essere utile, inoltre, per la prevenzione o il trattamento di condizioni come l'Alzheimer, malattie psichiatriche o del neurosviluppo.
FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI…
FLASH – DOMANI SI SVOLGERÀ IL VERO CONCLAVE: IL VOTO DELL’ASSEMBLEA DI GENERALI CHE DOVRÀ DECIDERE…
DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL…
DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE,…
DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI…
PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO…