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Pietro De Leo per “Libero quotidiano”
MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSA
Le politiche migratorie e la pressione su Lampedusa. Questi sono i temi ad alta intensità affrontati da Matteo Salvini, leader della Lega, alla vigilia del suo arrivo sull'isola. Oggi e domani, infatti, l'ex ministro dell'Interno sarà in quello che è il luogo-simbolo, ma anche espressione tangibile, dell'approdo dopo la rotta mediterranea centrale.
Così, ieri pomeriggio, sui social Salvini scriveva: «Più di 1500 immigrati nell'hotspot di Lampedusa a fronte di una capienza di 357, record di sbarchi, 42mila arrivi solo nel 2022, più della metà delle richieste di asilo respinte.
I danni della sinistra sul fronte immigrazione sono evidenti, e proprio in questi istanti la Lamorgese sta trasferendo 850 dei clandestini ammassati a Lampedusa per nasconderli dai giornalisti che seguiranno la mia visita, annunciando perfino 450mila euro per togliere l'immondizia».
RIFIUTI RIMOSSI
MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSA
Poco prima, infatti, il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, aveva annunciato l'arrivo di risorse economiche per migliorare il servizio di raccolta rifiuti all'hotspot e che, nel corso della giornata, circa 850 ospiti avrebbero lanciato l'isola. Dunque la circostanza solleva, nella serata di ieri, la gragnuola di critiche del partito, i cui esponenti, da Candiani a Bagnai, da Crippa a Sardone, rilanciano la linea del segretario, imputando alla titolare del Viminale una frettolosa corsa ai ripari per tentare di sgonfiare il messaggio del leader leghista.
Per quanto ci siano i numeri sul flusso migratorio a parlare chiaro, ed è il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, leghista anche lui, a metterli nero su bianco: «40% di sbarchi in più rispetto allo scorso anno», sottolinea, il che pone come priorità programmatica «Il contrasto al traffico di esseri umani dalla Libia e dalla Tunisia».
MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSA
Il dossier accoglienza, dunque, tiene banco anche negli appuntamenti elettorali che il leader leghista svolge in Calabria. «L'Italia non può accogliere decine di migliaia di immigrati che portano solo problemi -afferma- arrivano dall'altra parte del mondo, quindi non vedo l'ora che passino questi 53 giorni» che, riferito a ieri, ci separano dal voto. Altra questione, poi, riguarda l'attribuzione della cittadinanza. Quella "facile", spiega «non è la priorità del Paese. La cittadinanza va voluta, meritata al compimento del diciottesimo anno».
Questo lo dice riguardo ad una mozione, approvata dal Consiglio Comunale di Cosenza, favorevole allo ius soli. «Si vede che il sindaco di Cosenza non ha niente da fare -punge Salvini- Letta ha detto che chi vota Pd, vota per lo ius soli e la cittadinanza facile. Chi sceglie la Lega sceglie un'integrazione seria».
SALVINI LAMPEDUSA
Che Salvini stia puntando ad un ritorno al Viminale, come trapelato in molti retroscena? «Io punto al fatto che gli italiani il 25 settembre scelgano il centrodestra e la Lega nel centrodestra. Poi quello che farò io, lo decidono i cittadini». E ciò fornisce il gancio per gli altri argomenti affrontati. Ad esempio, quando gli chiedono quale nome gli aggraderebbe per il ministero della giustizia, Salvini risponde senza esitazione: «e potessi scegliere io, Giulia Bongiorno, oggi pomeriggio».
AGENDA VASTA
E l'agenda è vasta, così come il programma. Un punto importante è quello del Reddito di Cittadinanza, su cui il leader della Lega rivendica una posizione soft: «Non cancellarlo, perché è uno strumento utile, ma migliorarlo sì». E aggiunge: «Ancora oggi hanno trovato decine di stranieri che continuavano a intascare il reddito di cittadinanza pur essendo rientrati nel loro paese».
SALVINI LAMPEDUSA
Lo strumento, evidenzia, «deve consentire di ricollocare, non so che fine abbiano fatto i navigator di Di Maio, forse sono dispersi sulle montagne». Qualche ora prima, a Bari, aveva toccato un altro punto del dossier economico: «Chi sceglie la Lega, sceglie l'azzeramento definitivo della Legge Fornero. Lo abbiamo già fatto applicando quota 100». Ora «l'obiettivo è arrivare a quota 41». E prosegue: «Agricoltori, pescatori, avvocati, commercialisti e volontari chiedono redditi per non far nulla, chiedono un po' di burocrazia in meno, un po' di tasse in meno e un po' di sanità in più».
2. SALVINI VA LAMPEDUSA E IL VIMINALE PORTA VIA I MIGRANTI. COMPLOTTO? NO, ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Estratto dall'articolo di Ruggiero Montenegro per wwwilfoglio.it
luciana lamorgese matteo salvini 1
È lo schema classico: esiste il problema, arriva la strumentalizzazione. Ma oggi c'è un elemento in più, tra poco si vota e i sondaggi non sono così favorevoli. E allora riecco il cliché, ritorna il grande cavallo di battaglia per il tour elettorale che, dopo Bari, vede oggi Matteo Salvini in visita a Lampedusa, uno dei principali porti d'approdo per chi arriva dal nord Africa e dove negli ultimi giorni si sono verificate criticità nell'hotspot deputato alla prima accoglienza: oltre 1.500 persone ospitate a fronte di una capacità di 357 posti.
Solo che ieri, poco prima dell'arrivo di Salvini, tempismo vuole che il Viminale abbia provveduto a fare alcuni trasferimenti portando via più di 800 persone. […]
luciana lamorgese
Dal ministero fanno sapere di aver altre questioni a cui badare, ma soprattutto che le operazioni delle scorse ore rientrano nell'ordinaria gestione del fenomeno.
A inizio luglio – quando l'hotspot di Lampedusa accoglieva circa 1.800 migranti – è stata utilizzata la nave San Marco della Marina militare; anche la nave Pietro Novelli compie tre viaggi a settimana trasportando circa 500 persone per viaggio, mentre sui traghetti di linea in partenza dall'isola è prevista una quota, limitata, destinata proprio al trasporto dei migranti, 30-50 a seconda della disponibilità.
Oltre a questo – spiega ancora il ministero – c'è la nave Diciotti e le altre imbarcazioni della Guardia costiera e delle Forze dell'ordine. […]
luciana lamorgese LUCIANA LAMORGESE MARIO DRAGHI LA MINISTRA LUCIANA LAMORGESE LUCIANA LAMORGESE ROBERTO GAROFOLI matteo salvini a lampedusa