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La Fase 3 comincia all'insegna del gelo nel centrodestra. I rapporti tra Salvini e Berlusconi si confermano difficilissimi. "Devo confessare che Berlusconi ogni tanto non lo capisco", dice il leader della Lega. Che intanto boccia l'ipotesi di un governissimo, con Draghi alla guida. "Dopo Conte ci sono solo le elezioni, no ai giochini di palazzo". Insomma, no anche all'ipotesi caldeggiata in passato da Giorgetti.
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Al Cavaliere Salvini riserva diverse stilettate. "L'ho sentito dire sì al Mes. Usare la lingua di Prodi e di Renzi da liberale e moderato - aggiunge -: mi lascia dei dubbi. La Lega dice che prima il governo va a casa e meglio è, spero che nessuno del centrodestra sia disponibile a sostenere altre robe strane". È evidente che a Salvini hanno dato fastidio anche le parole di Berlusconi alla Stampa, quella disponibilità a collaborare se il premier aprirà un dialogo.
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Dà un dispiacere a Berlusconi anche sul fronte delle candidature. L'ex governatore indicato da Forza Italia come candidato alla presidenza della Regione Campania, Stefano Caldoro, è "una brava persona, ma i campani che scelgono Lega chiedono il cambiamento", dice. Insomma, non sembra pronto a dire sì all'ex governatore nella difficile trattativa interna al centrodestra per le prossime regionali.
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Nell'attacco al governo, il leader della Lega punta sul capitolo scuola: "Chiudere i bimbi nel plexiglass in classe è una cazzata che solo un ministro incompetente poteva pensare. I deputati della Lega sono da due giorni in aula a combattere questo decreto e in aula non ci sono Conte e il ministro dell'istruzione".
E sull'ipotesi di una candidatura di Conte alle suppletive sarde per il Senato dice gelido: "Mi auguro di no per i sardi".
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