• Dagospia

    SAREBBE BASTATO POCO PER EVITARE LO STUPRO DI UNA BAMBINA – GABRIELE PRIORI, L’ANIMATORE CHE HA VIOLENTATO UNA RAGAZZINA DI SEI ANNI IN UN CAMPEGGIO VICINO PERUGIA, ERA GIÀ STATO INDAGATO PER VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UN'ALTRA BIMBA DI SETTE ANNI – L'UOMO AVEVA LA GALLERIA DEL TELEFONO PIENA DI FOTO PEDOPORNOGRAFICHE E GLI ERA STATO VIETATO DI AVVICINARSI ALLE SCUOLE – PERCHÈ IL 33ENNE È STATO ASSUNTO PER UN LAVORO A CONTATTO CON I MINORI? LUI CONFERMA CHE L'INTENTO ERA PROPRIO QUELLO DI...


     
    Guarda la fotogallery

    ARTICOLI CORRELATI

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Estratto dell’articolo di Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”

     

     

    MANIACO PEDOFILO MANIACO PEDOFILO

    È l’estate del 2023. Mentre in un’aula del tribunale di Ancona va in scena un tipico caso di pedofilia con la sua galleria di abusi quotidiani, sul lago Trasimeno i proprietari del camping «Cerquestra» decidono di assumere l’imputato di quel processo per un lavoro a stretto contatto con i bambini.

     

    Gabriele Priori, 33 anni, di Jesi, dagli arresti domiciliari dove ora si trova dopo aver abusato di una bimba di 6 anni, conferma: «Cercavo un lavoro a contatto con loro, i bambini. Ho bussato lì. Mi hanno contattato via mail, ho detto sì». Oggi nessuno vuol rispondere di questo corto circuito e dal centralino del camping invitano a rivolgersi a uno studio di avvocati perugini che squilla a vuoto.

     

    pedofilia 1 pedofilia 1

    Ora: c’erano già almeno due buoni motivi per escludere Priori da quell’incarico. Il primo è che già dal 2019 il giovane risultava indagato per una violenza sessuale nei confronti di una bimba di sette anni (6-7 pare sia l’età dalla quale è attratto). Il secondo è che dal 2020 esisteva un provvedimento cautelare di «divieto di avvicinamento ai plessi scolastici pubblici e privati».

     

    Vi sarebbe poi un terzo motivo che, nelle piccole località dove tutti si conoscono, può avere un peso: la denuncia in Procura di Pierino Priori, ex carabiniere tutto d’un pezzo e padre di Gabriele, che segnalava ai magistrati l’intenzione del figlio di sottrarsi a quel provvedimento svolgendo «supplenze» scolastiche.

     

    pedofilia 4 pedofilia 4

    Dunque sarebbe stata sufficiente una semplice telefonata ai carabinieri della zona chiedendo di verificare eventuali carichi pendenti del giovane che si voleva assumere come animatore del villaggio e la decisione sarebbe stata più ponderata. Nulla di tutto questo è stato fatto. E un’altra bimba, stavolta di sei anni, è stata abusata.

     

    […] Ma lui, Priori, sembra perso nella trama di un film interiore, popolato di fantasie morbose dalle quali riemerge brevemente e confusamente: «Io ho il diritto di insegnare ai bambini, ho studiato e ho tutti i titoli. Sarebbe una violenza impedirmelo», dice il 33enne preoccupando Migliorelli.

    pedofilia 3 pedofilia 3

     

    Si torna dunque alla questione dell’istruzione. Perché la prima vittima di Priori, la bimba di sette anni, gli era stata affidata per motivi di studio. Lui la seguiva quasi quotidianamente per darle lezioni. Il dibattimento ha denunciato tutte le caratteristiche di un classico caso di pedofilia. Sui supporti informatici dell’imputato sono state rintracciate centinaia di foto di bambine (vestite) tratte dal web sotto alle quali comparivano i commenti di Priori («dolcissima»; «che bella»; «che begli occhi»).

    PEDOFILO FAVOLA 3 PEDOFILO FAVOLA 3

     

    Il giovane annotava compulsivamente ogni sua sensazione. Agli atti del processo risultano sequestrati trenta manoscritti/diari nei quali, per anni, Priori ha annotato la sua attività e le sue esperienze. Spiega Migliorelli: «Emergeva con evidenza il riferimento ossessivo ai bambini in una dimensione romantico-cavalleresca nella quale lui stesso si dipingeva come principe azzurro immerso in storie caratterizzate da una felicità infantile nei confronti di bambine che spesso avevano meno di dieci anni». […]

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport