• Dagospia

    GIOVANNI SARTORI DIXIT - IN UNA CONVERSAZIONE CON DAGOSPIA, IL GRANDE POLITOLOGO DISTRUSSE LO IUS SOLI: “L’IDEA DI CONCEDERE LA CITTADINANZA AGLI STRANIERI DOPO CINQUE ANNI DI SCUOLA E’ LA PROPOSTA PIÙ STUPIDA, SUPERFICIALE E SCONCERTANTE CHE ABBIA MAI ASCOLTATO - PER ESSERE UN CITTADINO ITALIANO DEVONO AVER RIGETTATO IL DIRITTO TEOCRATICO O DI ALLAH…”


     
    Guarda la fotogallery

    giovanni sartori giovanni sartori

    Conversazione di Giovanni Sartori con Dagospia

     

    ‘'Un governo di incompetenti guidato da un incompetente''. Quando hai ottant'anni, sei uno dei politologi più stimati e ascoltati di tutto l'Occidente, e in più sei un uomo profondamente libero. Insomma, quando ti chiami Giovanni Sartori e sei pure fiorentino, ti puoi permettere giudizi netti come questo sul primo governo Renzi.

     

    […] Ha dato un'occhiata ai progetti di Renzi?

    Isabella Gherardi Giovanni Sartori Isabella Gherardi Giovanni Sartori

    "Guardi, mi ha colpito più che altro la sua nuova proposta sullo ius soli, anche se per ora l'ha messa in secondo piano. Come è noto, io sono contrarissimo allo ius soli, ma di tutti i progetti che sono stati tirati fuori su questa materia, quello di Renzi è il più stupido, superficiale, avventato e sconcertante che abbia mai sentito, perché prevede di concedere la cittadinanza italiana a chiunque faccia cinque anni di scuola".

     

    E non bastano?

    "Ma davvero vogliamo credere che bastino cinque anni alle elementari per fare un cittadino italiano? Per essere un cittadino italiano devo aver consapevolmente accettato il principio di separazione tra Stato e Chiese e aver rigettato il diritto teocratico o di Allah. Ma come si fa a dare la cittadinanza dopo cinque anni di scuola, senza distinguere se un bambino è islamico?"

    IUS SOLI IUS SOLI

     

    Populismo o buonismo?

    "No, è irresponsabilità grave. Perché non solo già oggi non sappiamo dove mettere gli immigrati, visto che noi italiani abbiamo ripreso a partire per l'estero alla ricerca di un lavoro, ma concediamo loro tutti i diritti, compresi quelli di voto. E un giorno saranno la maggioranza anche in questo Paese, come ho appena scritto nel mio prossimo libro".

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport