trans prove calcio
Gabriella Sassone per Eva 3000
1- Fermi tutti! Nella vita pensavo di aver visto di tutto e di più, ma ecco che qualcosa riesce a sorprendermi (piacevolmente). E’ nata una nuova squadra-charity folkloristica e particolare davvero: è la Nazionale di Calcio delle Trans, capitanata dalla genovese Sara Hermanns, attrice emergente. E’ composta da transessuali perlopiù genovesi, le famose “princese” di Don Gallo, ma anche da romane e bolognesi. Si chiamano “Iron Ladys”, le “Signore di ferro” perché hanno grinta da vendere anche se, a parte qualche partitella da ragazzini all’oratorio, non hanno mai calciato un pallone.
La maglia numero 1, quella del portiere, l’ha scelta Valentina Canepa, la trans camallo della Culmv che nel 2011 ha raccontato la sua storia nel libro “Container e tacchi a spillo”. Della squadra fanno parte anche l’imprenditrice Brigitte Brilli e la consulente finanziaria Renè La Verze. Le Iron Ladys, determinate come poche, scenderanno in campo per la prima volta venerdì 4 agosto al “Summer Festival” di Monte Urano (Fermo). Un festival che non si fa parlare dietro e che non bada a spese visto che ha inaugurato il 2 agosto con un concerto kolossal di Anastacia (per la cronaca si è portata appresso un entourage di 30 persone tra crew, musicisti, ballerine, coriste, trucco e parrucco, bodyguard, management personale e europeo).
georgia viero oro
Il 4 agosto le trans scenderanno in campo per la prima volta per sfidare la Nazionale dell’Amicizia, composta da attori, cantanti, sportivi, e capitanata da Antonio Zequila. A dare manforte alle scatenate transgender ci sarà la bella Alessandra Di Sanzo, indimenticabile “Mary per sempre” del film di Marco Risi, che darà il calcio d’inizio e poi sarà a fare il tifo a bordo campo. “Giocando vogliamo ribadire il nostro no all’omofobia e alla transfobia. Vogliamo dimostrare che le trans possono fare tutto, in tutti i campi”, dice la Hermanns. “L’idea di scendere dai tacchi assassini e indossare scarpini e calzoncini fucsia è nata per caso, una sera a cena con i responsabili del Centro Ascolto del Disagio per la Liguria: Sara e Piero Malatesti”. Le Signore di ferro hanno persino un manager: Marco Pepè. E una madrina: Marcia Sedoc.
trans caldio prove
Tutto questo, spiegano, perché un domani non sia più una novità scandalosa una compagine calcistica composta da trans. Insomma, le “princese” di Don Gallo sognano presto una totale integrazione. “Il Summer Festival” di Monte Urano è organizzato dal Centro Ascolto del Disagio (CAD) presieduto da Gerardo Rosa Salsano (a cui andrà l’incasso della partita) e curato dall’organizzatore di eventi Nino Capobianco. Tra i personaggi che hanno abbracciato questa competizione ludica a favore dei diritti inviolabili di ogni essere umano: Stefano Tacconi, Alessandro Serra, Anonimo Italiano, Massimo Bonini, Enio Drovandi, Niccolò Centioni, Pascal Persiano, il pugile Nino La Rocca, i Milk and Coffee.
partenza georgia viero
2- Se due grandi seduttrici della storia come Cleopatra e Poppea erano solite farsi il bagno con il latte d’asina per rendere la pelle più morbida e vellutata, Miss Italia Alice Sabatini si lava con il marmo di Carrara. Sì, avete capito bene. Da quando ha condotto con Savino Zeva il “Premio Lunezia 2016 - Festival della Luna” in quel di Carrara, si è innamorata del prezioso bagnoschiuma realizzato col marmo di Carrara polverizzato. Che è uno scrub naturale, ha qualità uniche che non irritano la pelle, anzi, la lasciano liscia, morbida e depurata. Alice ha voluto anche provare il bagnoschiuma “Regina di Saba” con scaglie d’oro inserite a mano nella preziosa boccetta, e quello al Vino Rosso che combatte i radicali liberi e ha un effetto antietà (che a lei, 19 anni appena, di certo non serve).
le 10 ragazze scelte per donnavventura 2016
Questa nuovissima linea di prodotti da bagno, scrub e creme declinati anche in versione anti cellulite, drenante, elasticizzante e tonificante, relax e idratante, sono appena stati creati dalla Saponeria Artigianale Biologica Apuana (SABA) di Carrara e lanciati sul mercato dall’imprenditore Matteo Redenti. Che ha voluto omaggiare tutti i premiati e i protagonisti del Lunezia con i suoi “gioiellini”, andati letteralmente a ruba. Quindi da oggi in poi la doccia col marmo di Carrara e il vino rosso la faranno anche i The Kolors, Baby K., Fausto Leali, Edoardo Bennato, il critico musicale Dario Salvatori, Silvia Aprile e gli Sugar Free.
3- E adesso chiamatela pure donna Dis-Avventura! La “biscardina” Georgia Viero dalle lunghe chiome bionde che le arrivano al sederino, era partita raggiante con un enorme zaino sulle spalle alla volta di un’avventura in mezzo alla natura. Senza svelare dove andasse, aveva salutato gli amici su Facebook così: “Sono molto emozionata, tra poco fuori dal mondo per un po’. Sto per vivere qualcosa di molto bello... indipendentemente dal poi. Mandela diceva :”Il coraggio non è assenza di paura ma la volontà di dominarla e vincerla”. A presto”. Insomma, si era intuito che partiva per qualche reality estremo.
georgia viero
Ma dopo appena 3 giorni, eccola ricomparire sul social con un lungo post: “A volte nella vita bisogna avere la saggezza di fare un passo indietro, cosa che difficilmente amo fare. Forse alcuni mi prenderanno per pazza ma lascio volentieri quest’occasione televisiva al suo posto. Sono tornata a casa volentieri non perchè manchi di spirito di adattamento o determinazione ma dopo aver sentito il mio corpo soffrire per condizioni davvero critiche e senza necessità vera (ma per esigenze di docu-reality) mi son sentita la caricatura di me stessa, stremata e svilita, non vedevo l’ora che “l’addestramento” finisse.
georgia viero zaino in spalla parte
Non mi sentivo più a mio agio dentro al mio corpo, una sensazione stranissima dove solo la testa era determinata e voleva vivere un’avventura legata al mondo dei viaggi... ma a quale prezzo??”. Oh my God, ma dove era finita Georgia? A La Thuile, Aosta, dove si provinavano le 100 finaliste per il format tv “Donnavventura” di Rete4.
Georgia non si è trovata a suo agio: 25 ragazze stipate a dormire dentro una sola tenda, 3 bagni chimici per tutte sempre pieni e sporchi, freddo boia, serpenti e animali vari, prove estreme come buttarsi da un albero appese a una corda con carrucola. La Viero, tra l’altro, si è rifiutata di guidare le car della produzione al drive test per paura di arrecare qualche danno alle macchine (e doverlo ripagare di tasca sua). Così se n’è andata. Delusa. “Andarsi a cercare le condizioni estreme non fa per me: io voglio solo lavorare in tv non far soffrire scioccamente il mio corpo”. Dai Georgia ritenta, sarai più fortunata! C’è sempre Pechino Express e L’Isola dei Famosi per continuare a soffrire!
fausto leali con dario salvatori al premio lunezia
alice sabatini e i colors
4- La Dolce Vita è sbarcata alla Capannina di Forte dei Marmi. Il fotografo delle dive Bruno Oliviero ha infatti messo in mostra i suoi scatti migliori, immagini che fanno parte della storia della fotografia e raccontano le divine dello showbiz. Sofia Loren, Monica Vitti, Claudia Cardinale, Ornella Muti, Monica Bellucci, fino ad arrivare a Madonna, Naomi Campbell, Kate Moss. C’è persino una giovanissima Belen Rodriguez e non manca la burrosa Valeria Marini.
Figure femminili che vivono nel tempo e lo superano. Oliviero, si sa, ha messo in posa dinanzi al suo obiettivo le donne più belle e famose degli ultimi 50 anni. Di ognuna ha saputo cogliere quel tocco di divinità che le ha rese vere icone, uniche e indimenticabili. Gherardo Guidi, patron della Capannina e amico da sempre di Oliviero, non poteva non omaggiare il fotografo-star con questa bella mostra nel suo storico locale, preso d’assalto da una folla di ammiratori e curiosi.
la trans sara hermanns con sandra milo
Indovina Indovinello: L’idolo delle folle dichiara di amare le donne. Bugia! chi lo conosce da sempre sa che anni fa aveva perso la testa per un sexy visagista con gli occhi da arabo e la pelle ambrata che corteggiava a suon di rose rosse. Ma il bel moretto, dopo la prima notte, scappò via deluso e non lo volle più incontrare. Motivo? Le misure “vitali” del divo non erano affatto soddisfacenti, un mezzo fagiolino appassito. Che non serviva a nulla.
georgia viero sugli alberi prove sopravvivenza georgia viero con biscardi