G. Sar. per il “Corriere della sera”
Le guardie carcerarie del Metroplitan Correction Center di New York lo hanno trovato rannicchiato in cella, con vistose ferite sul collo. La notizia si è diffusa in un lampo perché quel detenuto è il finanziere Jeffrey Epstein, 66 anni, arrestato il 6 luglio con accuse infamanti: traffico e abuso sessuale di minorenni.
Jeffrey Epstein
Le autorità non hanno ancora chiarito, o perlomeno comunicato, che cosa sia successo. Sono al vaglio diverse ipotesi: suicidio? Oppure un' aggressione? Un violento «benvenuto» dei carcerati, secondo l' antica regola che vige anche nelle prigioni americane: guai a chi tocca i bambini e le bambine. O, infine, una messinscena escogitata per ottenere il trasferimento?
Per il momento Epstein è ricoverato in ospedale: le escoriazioni non sono gravi, si riprenderà presto.
I suoi guai giudiziari hanno già provocato le dimissioni di Alexander Acosta, ministro del Lavoro nell' amministrazione Trump. Nel 2007 fu proprio Acosta, all' epoca procuratore in Florida, a patteggiare una pena di soli 13 mesi con i legali di Esptein.
«Jeffrey» è stato fino a poche settimane fa un protagonista della vita mondana newyorkese. Per un certo periodo, sul suo jet privato, il «Lolita Express», è salito l' ex presidente Bill Clinton e nel suo passato spicca la frequentazione, a metà tra party e business, con lo stesso Trump. Nessuno sembrava accorgersi delle sue sordide e criminali abitudini: adescava decine, forse centinaia di ragazze, tutte minorenni. Offriva un compenso di 100-200 dollari per «un messaggio» che si trasformava poi in assalto sessuale. Il predatore convinceva le sue vittime a reclutare altre adolescenti e la rete dei soprusi di allargava.
james patterson e bill clinton
Questa volta, però, Epstein è andato a sbattere contro l' arcigna magistratura di Manhattan. Il 18 luglio scorso il giudice federale Richard Berman ha respinto la sua richiesta di uscire su cauzione, nonostante avessero assicurato che sarebbe rimasto chiuso nella sua lussuosa abitazione vicino a Central Park, sorvegliato da un sistema elettronico.
il party di epstein e trump 11
Nello stesso tempo, come era già accaduto al produttore Harvey Weinstein, i partner d' affari cominciano a scaricarlo. Deutsche Bank ha aperto un' inchiesta interna per tracciare eventuali transazioni sospette. Il gruppo L Brands, proprietario della catena Victoria Secret, ha annunciato di voler verificare se Epstein abbia avuto qualche responsabilità nell' azienda, oltre a essere stato consulente finanziario dell' amministratore delegato Leslie Wexner.
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