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    SE QUESTO E’ UN PADRE - PER PUNIRE LA EX MOGLIE FA MORIRE IL FIGLIO DI 11 ANNI - NEL MANTOVANO UN 53ENNE BRUCIA LA CASA PER MANDARE UN MESSAGGIO MINATORIO ALL’EX: I DUE ERANO SEPARATI E QUATTRO GIORNI FA L'UOMO AVEVA AVUTO L' ORDINE DI NON AVVICINARSI - LA DONNA HA MESSO IN SALVO IL BIMBO PICCOLO MENTRE NON È RIUSCITA A RAGGIUNGERE LA STANZA DA LETTO AL PIANO SUPERIORE DOVE SI ERA SVILUPPATO L' INCENDIO…


     
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    GIUSEPPE SPATOLA per Libero Quotidiano

     

    gianfranco zani gianfranco zani

    Quando le fiamme hanno avvolto la casa di Ponteterra (Mantova), saturando di fumo nero le stanze e incendiando anche l' aria, stava riposando nella sua cameretta senza immaginare che non sarebbe riuscito a mettersi in salvo, intrappolato dalla follia del padre che ha appiccato il rogo e poi è fuggito. È morto così, senza neppure il conforto dell' ultimo abbraccio di mamma, Marco Zani, 11 anni appena compiuti. Il cuore del bambino ha smesso di battere sull' ambulanza che lo stava portando al pronto soccorso dell' ospedale di Oglio Po dopo essere stato strappato alle fiamme della casa di via Tasso 2 dove viveva con la madre Silvia e due fratelli.

     

    Alle 19 l' ultimo sospiro tra le braccia dei soccorritori annichiliti mentre il padre, che da 4 giorni aveva il divieto del giudice di avvicinarsi all' abitazione della famiglia dopo diversi episodi di liti violente, cercava la fuga. La tragedia ieri poco prima delle 17. Gianfranco Zani, 53 anni, pittore e tinteggiatore, avrebbe appiccato le fiamme per mandare un messaggio minatorio alle ex, «colpevole» di averlo lasciato, denunciato e obbligato all' ordine restrittivo. L' ex moglie era appena uscita per accompagnare il figlio più grande, 17 anni, all' oratorio del paese.

    gianfranco zani brucia casa gianfranco zani brucia casa

     

    Resta da capire se il padre sapesse che gli altri due bambini erano in casa. È stata proprio la donna, vedendo il fumo uscire dalle finestre della sala, a dare l' allarme rientrando a casa e notando il marito che stava fuggendo con l' auto, cercando anche di speronarla.

     

    SECONDO BIMBO IN SALVO In casa erano rimasti Marco con il fratellino di 4 anni. La donna si è precipitata all' interno e ha messo in salvo il bimbo piccolo mentre non è riuscita a raggiungere la stanza da letto al piano superiore dove si era sviluppato l' incendio. Poi ha subito dato l' allarme. Quando i primi soccorritori hanno fatto irruzione in casa, facendosi largo tra il fuoco e il fumo asfissiante, il bambino era intrappolato nella sua cameretta già privo di sensi e in arresto cardiaco. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. I medici hanno provato a fare il miracolo, rianimando il bambino sul posto e correndo verso Oglio Po. Tutto inutile, con Marco morto sull' ambulanza.

    marco zani marco zani

    A chilometri di distanza, invece, il padre in fuga è stato fermato dagli agenti della polizia stradale di Casalmaggiore (Cremona) e arrestato. Ora si trova a disposizione dell' autorità giudiziaria.

     

    TUTTI SAPEVANO A Sabbioneta la storia tormentata della famiglia, divisa dai litigi di padre e madre, era conosciuta da tempo tanto che la situazione era seguita dai servizi sociali. Ora i carabinieri della città virgiliana, coordinati dal comandante Fabio Federici, dovranno ricostruire le ore precedenti all' accaduto e la follia che ha spinto l' uomo all' assalto. Sulla vicenda indaga la Procura di Mantova, competente sul fatto, mentre della convalida del fermo si occuperà la Procura di Cremona.

     

    Il dramma mantovano arriva a pochi giorni dal duplice omicidio e suicidio avvenuti nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 novembre 2018 ad Aosta dove una infermiera ha ucciso i figli e si è tolta la vita per fare uno "sgarro" all' ex marito. «Mi hai spento il sorriso, ora soffri tu. Io non ce la faccio più». Così Marisa Charrère, che lavorava al reparto di cardiologia dell' ospedale Parini di Aosta e avrebbe organizzato l' omicidio dei figli con una precisione minuziosa, ha giustificato il folle gesto.

    Per il padre di Marco, invece, solo silenzio e rassegnazione.

     

    Davanti ai carabinieri che gli hanno contestato la morte di suo figlio l' uomo è rimasto muto, incapace anche di piangere. L' accusa mossa dalla procura di Mantova è di omicidio volontario e incendio doloso.

    gianfranco zani brucia casa gianfranco zani brucia casa

    Gli inquirenti dovranno capire se a far scattare la follia nella mente di Gianfranco Zani sia stata l' ordinanza restrittiva firmata 4 giorni fa dal giudice mantovano che gli impediva di avvicinarsi alla moglie e vedere i figli. Il resto è dramma consumato in pochi istanti, assordato dalle sirene dell' ambulanza in corsa verso l' ospedale e inghiottito dall' ultimo respiro del piccolo Marco.

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