Simone Disegni per www.corriere.it
recep tayyip erdogan
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, non nuovo a sfuriate contro Israele, è tornato stamattina ad attaccare con parole durissime Israele: è il Paese «più fascista e razzista al mondo», ha dichiarato.
Le parole di Erdogan sono arrivate a commento della decisione del Parlamento israeliano, che giovedì scorso ha approvato una controversa legge che lo definisce «Stato-nazione del popolo ebraico».
benjamin netanyahu
«Questa misura ha mostrato senza lasciare alcun dubbio che Israele è lo Stato più sionista, fascista e razzista al mondo», ha commentato Erdogan, intervenendo di fronte a un gruppo parlamentare nella capitale.
Già la settimana scorsa, Ankara aveva protestato contro la nuova normativa, parlando apertamente di «diritti universali calpestati» e attaccando la «mentalità anacronistica e discriminatoria».
netanyahu
Non si è fatta attendere la risposta del primo ministro israeliano Netanyahu , che ha rispedito al mittente le accuse.
«Sotto la leadership di Erdogan — ha detto il premier — la Turchia si sta trasformando in una dittatura oscurantista, mentre Israele garantisce la parità di diritti fra i propri cittadini: prima della promulgazione di questa legge, e anche dopo».
erdogan
«Erdogan compie massacri in Siria e fra i curdi e chiude in carcere decine di migliaia di suoi cittadini.
Il fatto che un “democratico” del genere attacchi la nostra Legge sulla Nazione non è che un complimento», ha rincarato la dose Netanyahu.
Un’escalation verbale senza precedenti tra due Paesi che pure intrattengono stretti rapporti di cooperazione, in campo economico ma anche di difesa.