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    SIMBA LA RUE E LA SUA BANDA SALVATI DALLA LEGGE CARTABIA - IL TRAPPER, ARRESTATO A GIUGNO INSIEME AD ALTRE TRE PERSONE DOPO AVER SEQUESTRATO E PICCHIATO IL "RIVALE" BABY TOUCHÉ, È STATO SCARCERATO PERCHÉ LA VITTIMA NON HA SPORTO DENUNCIA - LA NUOVA LEGGE PREVEDE CHE ALCUNI REATI DIVENTINO PROCEDIBILI SOLTANTO SU QUERELA DELLA PARTE OFFESA - SIMBA LA RUE RESTERÀ AI DOMICILIARI PERCHÉ…


     
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    Luigi Ferrarella per www.corriere.it

     

    simba la rue simba la rue

    La prima applicazione della legge Cartabia, in vigore da venerdì 30 dicembre, assume a Milano le forme del provvedimento con il quale Simba La Rue e altri tre trapper del suo giro vengono scarcerati per il sequestro di Baby Touché il 9 giugno scorso. Perché? Legge Cartabia è espressione che sintetizza le numerose modifiche al processo penale promosse dalla ministro della Giustizia nel governo Draghi.

     

    Tra i tanti capitoli, uno — finalizzato a deflazionare i grandi numeri e incentivare l’estinzione di reati per condotte riparatorie e risarcitorie prima dei processi — fa sì che alcuni reati, oggi perseguibili d’ufficio dallo Stato, diventino invece procedibili soltanto su querela della parte offesa. Tra essi il furto aggravato, le lesioni personali stradali anche gravissime, e appunto il sequestro di persona semplice, non a scopo d’estorsione.

     

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    Era l’accusa mossa dalla pm Francesca Crupi a Simba La Rue (Mohamed Lamine Saida), al suo manager Chakib Mounir, a Ndiaga Faye e a Pape Ousmane Loup: nell’ordinanza con la quale li aveva arrestati, il gip Guido Salvini ricostruiva che i quattro avessero accerchiato in via Boifava il «rivale» Baby Touché (Mohamed Amine Amagour), l’avessero preso a calci e pugni, caricato in un’auto e trattenuto due ore mentre sul suo account Instagram pubblicavano video ritraenti l’ostaggio con il volto tumefatto e sanguinante sotto sbeffeggi e vessazioni degli aggressori, prima di essere liberato a Calolziocorte.

     

    Ne erano nate due imputazioni: una di lesioni, la cui entità di pena non permette per legge l’arresto, e un’altra invece di sequestro semplice, per il quale c’erano stati arresto e richiesta di processo al 18 marzo 2023. Ma ora, in vista dell’entrata in vigore della nuova legge, la Procura ha chiesto al sequestrato se intendesse sporgere querela contro i suoi aggressori difesi dall’avvocato Niccolò Vecchioni, e Baby Touchè con il suo avvocato Michele Barsotti ha risposto di no, dichiarandosi integralmente risarcito dei danni.

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    Da qui le quattro righe con la quale la giudice Patrizia Nobile, constatata la mancanza di querela, ha disposto la scarcerazione degli arrestati per il (divenuto improcedibile) sequestro di persona semplice. Se Simba La Rue resta ai domiciliari è solo perché a trattenercelo è la custodia cautelare per altre due accuse: una rapina aggravata in marzo e la sparatoria in corso Como.

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