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SMASCHERATA LA TRUFFA SULL’EREDITÀ DI SERGIO PIACENTINI – LA MOGLIE 91ENNE DELL’EX CALCIATORE DEL GRANDE TORINO, AMELIA MARIA MUSSO, SENZA EREDI, VOLEVA LASCIARE IL PATRIMONIO DA 25 MILIONI AI POVERI, IL SUO LEGALE SAVERIO FATONE È STATO CONDANNATO PER CIRCONVENZIONE DI INCAPACE INSIEME A 3 BADANTI DELLA DONNA MORTA NEL 2019 - FATONE AVREBBE PROVATO A CONVINCERE L’EX STILISTA A TRASFERIRE IL PATRIMONIO A UNA FONDAZIONE CHE POI LUI AVREBBE GESTITO IN CAMBIO DI UN COMPENSO MENSILE - QUELLA POLIZZA DA 500 MILA EURO…

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sergio piacentini

Giulio De Santis per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

Quali siano le ultime volontà di Amelia Maria Musso, 91 anni, ex stilista, una vita di successo divisa tra l’amore per il marito — Sergio Piacentini, calciatore del Grande Torino sposato a 20 anni — e quello per la moda, è contenuto nel verbale di interrogatorio con la Guardia di Finanza tre mesi prima di morire: «Intendo lasciare il mio patrimonio ai poveri».

 

È il 28 novembre 2018, Musso morirà il 23 febbraio 2019 senza lasciare eredi. E intorno a quel patrimonio, un tesoro di 25 milioni fatto di immobili di pregio — come il palazzo romano in cui ha sede il commissariato Esquilino — si concentrano, già prima della scomparsa dell’anziana, gli interessi di chi non intende esaudire i suoi desideri. Almeno questo racconta la sentenza del Tribunale che ha condannato per circonvenzione di incapace un avvocato e tre badanti.

 

sergio piacentini grande torino

A Saverio Fatone, principe del Foro, i giudici hanno inflitto cinque anni e otto mesi di carcere. Secondo l’accusa, il legale avrebbe provato a convincere l’ex stilista a trasferire il patrimonio a una fondazione che poi Fatone avrebbe gestito in cambio di un compenso mensile.

 

Un piano mandato all’aria, stando alla ricostruzione della Procura che per l’avvocato aveva chiesto tre anni, dalla stessa Musso nei suoi ultimi mesi di vita. La stilista incontra il suo amministratore di sostegno e dice no alla fondazione.

 

 

«Ma che scherziamo! Così si prende tutti i miei soldi. Voglio fare del bene», chiarisce la donna nata a Morbello, in Piemonte, nel 1927, divenuta una regina dei salotti romani negli anni 60. A Roma Musso era arrivata per fuggire dalla famiglia, contraria alla sua storia d’amore con Piacentini. E poi era riuscita ad ottenere gloria nel mondo della moda.

saverio fatone

 

Il legale è stato condannato anche per aver fatto firmare a Sampath Herath, 52 anni, uno dei badanti di Musso, la delega a incassare 500 mila euro di una polizza vita sottoscritta dall’ex stilista. Il legale ha beneficiato di 100 mila euro. La firma, apposta il 26 febbraio 2018, cioè tre giorni prima della morte di Musso, sarebbe stata viziata dalle condizioni di salute dello srilankese, affetto da problemi di alcolismo. Sarà proprio il badante a mettere nei guai il legale, denunciando quella firma messa mentre è in ospedale. Herath morirà dieci mesi dopo l’ex stilista.

 

Fatone, difeso dall’avvocato Flavia Mascioni, dice: «Ritenevamo di aver provato la mia estraneità ai fatti, ma per valutare la sentenza non ci resta che aspettare il deposito delle motivazioni. Faremo sicuramente appello e siamo convinti di poter ottenere una riforma della sentenza nel secondo grado di giudizio». Ma non c’è solo il legale, secondo l’accusa, ad aver tentato di entrare in possesso del patrimonio della 91enne.

 

È stata condannata a due anni e mezzo la badante, Maria Gagliardone, difesa dall’avvocato Alberto Armellini, che si sarebbe fatta nominare erede universale da Musso, che dopo cambio però il testamento. Condannate a quattro e tre anni altre due badanti

sergio piacentini

 

avvocato Saverio Fatone

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