Estratto dell’articolo di Giovanna Cavalli per il "Corriere della Sera"
BRUNO VESPA
Per un Bruno Vespa che (suo malgrado) deve mollare la presa, ce ne sono altri pronti a cogliere l’occasione. E aggiudicarsi gli ambiti teleconfronti in vista delle Europee dell’8 e 9 giugno. In Rai non si può fare, causa cavilli e bilanciamenti certosini imposti dalla par condicio, più impegnativi del cubo di Rubik, che hanno fatto saltare l’appuntamento già in calendario per il 23 maggio.
Altrove non è che sia più facile, i problemi restano gli stessi. Però ci si prova. Enrico Mentana era stato lesto a farsi sotto. Offrendo un confronto in due serate, il 5 e il 6 giugno, su La7. Il primo riservato ai rappresentanti delle liste maggiori, il secondo agli altri.
ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI
Ora resta alla finestra a vedere che succede. E dice: «Non ci sentiamo investiti da una missione divina, ma il nostro invito vale per tutti i leader. Noi siamo qua».
Si porta avanti invece SkyTg24, con un programma a prova di par condicio, che è già pronto e ha un nome semplice: Il Confronto. Lo ha illustrato il direttore Giuseppe De Bellis, che ha indicato la data del 27 maggio. L’invito è rivolto a Meloni, Schlein, Conte, Tajani, Salvini, Renzi, Calenda e Fratoianni. […]
Il format prevede lo stesso tema di domanda per tutti i partecipanti, lo stesso tempo di risposta e il medesimo numero di repliche ciascuno. «Ai leader politici che interverranno saranno rivolte, oltre a quelle di SkyTg24, anche le domande dei direttori delle principali testate giornalistiche italiane». […]
BRUNO VESPA INCAZZATO PER IL MANCATO DUELLO MELONI SCHLEIN
Pronto a entrare in gioco anche Nicola Porro con Quarta Repubblica su Mediaset. «Ovvio che mi offro anch’io, ma prima bisogna capire meglio le regole. Non ho mai avuto tante complicazioni con la par condicio come quest’anno, si deve valutare puntata per puntata, è dura», spiega ma non si tira indietro. […]
La situazione è complessa perché di fatto «c’è un sistema tripartitico: FdI, Pd e M5S. L’ideale forse sarebbe tentare un confronto all’americana, con tutti. O dividerlo magari in due round. Il primo a cinque, con FdI, Pd, M5s, Lega, Forza Italia. E un secondo con i partiti che oscillano intorno allo sbarramento del 4 per cento: Avs di Bonelli e Fratoianni, Azione di Calenda e Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino, che non devono offendersi. […]
enrico mentana nicola porro
schlein conte schlein conte