PRANDELLI D’ITALIA - PER EVITARE LA TELENOVELA SUL CONTRATTO, ABETE TAGLIA CORTO: “SE PRANDELLI NON RINNOVA, IN PRIMAVERA AVREMO IL NUOVO NOME”

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Francesco Saverio Intorcia per "La Repubblica"

L'attesa durerà nove mesi, come per un bebè. È il tempo esatto che manca al Mondiale, calcio d'inizio il 12 giugno 2014 a San Paolo, in campo il Brasile padrone di casa, l'avversaria uscirà dal sorteggio del 6 dicembre a Costa do Sauipe. Prima, l'Italia attende notizie da Cesare Prandelli: ottenuta la qualificazione, non rivelerà subito la sua scelta. «Saremo trasparenti, ma non c'è una data - dichiara il ct all'Ansa -. Ho semplicemente detto che avemmo programmato il futuro prima del Mondiale, e sarà così, con la massima chiarezza.

Non mi aspettavo tanta eco per una cosa normalissima. Lo ha fatto anche Del Bosque in Spagna, nessuno è andato nel panico». La scelta del successore spetta al presidente Giancarlo Abete, che ieri sul volo da Torino spiegava: «La necessità di chiarezza è comune, un mese dopo il Mondiale comincia la corsa all'Europeo, è impensabile decidere a luglio. Offriremo il rinnovo a Prandelli, la situazione per noi è aperta, se lui non sceglie un club. Altrimenti, in primavera avremo il nuovo nome».

Tra una settimana il ct sarà in Federcalcio a pianificare due amichevoli di novembre: una con la Germania a Milano, l'altra da definire. Poi, ci sarà solo una finestra Fifa a marzo. Diventano preziose allora le sfide di ottobre a Copenaghen con la Danimarca e a Napoli contro l'Armenia. Il ct darà spazio «ai ragazzotti, come Verratti, Insigne, Florenzi, Destro, che hanno bisogno di giocare, si sono un po' bloccati».

Niente stage, invece: Prandelli ha solo ottenuto due giorni ad aprile per test atletici. A fine settembre, intanto, guiderà la delegazione che volerà in Sudamerica per l'ultimo sopralluogo sul ritiro. Scartate, per ora, San Paolo e Belo Horizonte, la scelta è ricaduta sul Portobello Safary & Resort, a Mangaratiba, 100 km da Rio. Un paradiso nel cuore di un'area safari, con campi da calcio, vista sull'oceano e ogni comfort: impossibile oggi, per un privato, prenotare una delle 152
camere per giugno 2014. Tutte bloccate dall'Italia. Il vicino aeroporto militare garantirà collegamenti rapidi: le sedi di gara saranno sempre diverse, il sorteggio influirà poco. «È effettivamente una delle opzioni - aggiunge Abete
-, e se Prandelli vorrà confermeremo l'apertura alle famiglie, già proficua in Confederations Cup».

Il ct aveva parlato di 40 giocatori da monitorare in stagione: 33 sono nel giro, gli altri sperano nella chiamata last minute. Più della metà dei posti sono assegnati, salvo terremoti: Buffon, Marchetti, Sirigu, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Abate, Maggio, Pirlo, De Rossi, Montolivo, Marchisio, Balotelli, e quasi certamente Candreva e Giaccherini, hanno un piede in Brasile.

Resta un buco alla voce terzino sinistro (De Sciglio, Antonelli e Pasqual si sono infortunati in sequenza) e c'è un rebus in attacco: neppure El Shaarawy è certo di partire («Un ragazzo enigmatico, c'è un bel lavoro da fare su di lui», dice il ct). Una porta socchiusa aspetta Pepito Rossi, tornerà se darà garanzie fisiche: «Questa Nazionale è nata con lui e Cassano: Rossi è moderno, può fare coppia con Balotelli», dice Prandelli. E il suo messaggio a Totti e Del Piero («L'azzurro è di tutti, non conta l'età»), alimenta la suggestione di un grande ritorno. Difficilmente realizzabile, ma nell'anno del Mondiale un sogno non si nega a nessuno.

 

kyenge e prandelli nazionale resize Giancarlo Abete e Alemanno TOTTI CON LA NUOVA MAGLIA DELLA ROMACurva della Roma su Daniele De RossiKyenge e il portiere della Nazionale Gigi Buffonnazionale resize El Shaarawy