berrettini in lacrime

AHIA! BERRETTINI SALTA IL ROLAND GARROS PER IL QUARTO ANNO DI FILA! IL TENNISTA ROMANO NON HA ANCORA SMALTITO L'INFORTUNIO AGLI ADDOMINALI. L’ULTIMO MATCH NELLO SLAM PARIGINO FU NEL 2021 AI QUARTI CONTRO DJOKOVIC - A ROMA SI È DOVUTO ARRENDERE CONTRO RUUD A CAUSA DEI DOLORI ADDOMINALI. E ANCHE A MADRID ERA STATO COSTRETTO AL RITIRO CONTRO JACK DRAPER – E PER FORTUNA CHE BERRETTINI AVEVA DETTO CHE DOPO I TANTI INFORTUNI AGLI ADDOMINALI, ADESSO “FA TANTISSIMO LAVORO DI PREVENZIONE E NON SOLO”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Da ilnapolista.it

berrettini in lacrime

Niente Roland Garros per Matteo Berrettini, che per il quarto anno di fila salta il torneo, come annunciato dall’ufficio stampa.

 

A Roma si è dovuto arrendere contro Casper Ruud a causa dei dolori addominali. E anche al Masters 1000 di Madrid era stato costretto al ritiro dopo il primo set contro Jack Draper.

 

Alla Gazzetta dello Sport

«La mia altezza è una qualità importante in campo perché mi aiuta nel servizio, ho delle leve lunghe e quindi riesco a coprire meglio la rete, ha tanti vantaggi, la leva è più lunga e quindi riesco a tirare abbastanza forte, però per altre cose mi limita un po’, come nella mobilità, a livello di anche, schiena, faccio un pochino di fatica, quindi c’è un lavoro dietro le quinte con il mio preparatore, il mio fisioterapista per cercare di limitare tutti gli scompensi che vado a creare con uno sport che poi è soprattutto mono lato quasi, quindi non è semplicissimo, però credo che la mia altezza sia più una fortuna che una sfortuna», ha esordito il quasi 29enne romano.

matteo berrettini

 

 

La preparazione, si sa, come in tutti gli sport, è un passaggio fondamentale per gli atleti anche nel tennis. «Dopo i tanti infortuni agli addominali, adesso faccio tantissimo lavoro di prevenzione e non solo. Abbiamo cercato di capire perché e non è mai semplice, da una parte c’è il fatto che da più di vent’anni faccio questo sport e quindi il mio corpo comincia a essere anche un pochino stanco, poi però allo stesso tempo il lavoro di prevenzione non basta, bisogna allenarsi tanto, bisogna ripetere il gesto che si fa, quindi in quel caso il gesto che mi dava più fastidio era il servizio, quindi bisogna servire tanto, bisogna abituare il fisico a determinati sforzi. Quindi sì, un pochino è cambiato, però allo stesso tempo la forza è sicuramente una base importante per me», ha spiegato l’azzurro.

 

matteo berrettiniMATTEO BERRETTINI matteo berrettinimatteo berrettini lorenzo musettiMatteo Berrettini federica brignone berrettini