allegri pesce ratto

ALLEGRI COME IL PESCE RATTO: “COME NEL FILM DI FANTOZZI: PUÒ PIACERE E NON PUÒ PIACERE. POI SE DYBALA L’HANNO PAGATO 40 MILIONI NON È UN PROBLEMA MIO” - L’ALLENATORE DOPO LA SFURIATA DI AGNELLI SUL 14° POSTO. CHE NEL FRATTEMPO È DIVENTATO 15° - VIDEO: LA SCENA DI FANTOZZI E FILINI

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VIDEO - FANTOZZI E IL PESCE RATTO

 

 

 

 

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera

 

 

allegri agnelli 9ecallegri agnelli 9ec

«Io sono l' allenatore, poi se Dybala l' hanno pagato 40 milioni non è un problema mio». Massimiliano Allegri va all' attacco e - come accade ultimamente anche alla sua Juventus - sbaglia qualche tiro di troppo. Anzi il tecnico della Juventus va molto vicino all' autogol, con una frase che non sembra delle più felici, soprattutto il giorno dopo l' assemblea degli azionisti bianconeri e l' avviso ai naviganti del presidente Andrea Agnelli.

 

Ciò non toglie che il discorso complessivo di Allegri, tutto incentrato su Dybala e il suo minutaggio, sia logico, ed è vero che se c' è un allenatore che non ha mai avuto timore a lanciare i giovani, è proprio lui. Ma il problema resta sempre quello, «l' inaccettabile quattordicesimo posto della Juventus» che nel frattempo è diventato quindicesimo, per la vittoria di ieri dell' Empoli. Un flop.

 

massimiliano allegrI massimiliano allegrI

Con o senza Dybala, che oggi ci dovrebbe essere dal primo minuto: «Allora, prima di parlare del quattordicesimo posto, stavolta parlo io - rilancia Allegri - . Visto che c' è stato un processo mediatico nei confronti del sottoscritto: Dybala è l' attaccante che ha giocato di più. Detto questo, è un ragazzo che ha ottime qualità, è un giocatore che avrà un grande futuro, e che l' anno scorso era il leader nel Palermo. Questo non vuol dire addossargli le stesse responsabilità in una squadra come la Juventus. E chi l' ha fatto, ha sbagliato, perché in questo momento Dybala deve essere un giocatore che dà il suo apporto alla Juventus, con le qualità tecniche, senza avere grosse responsabilità addosso.

 

Riguardo al quattordicesimo posto, come ho detto dieci giorni fa, la Juventus doveva avere più punti ed è giusto quello che ha detto il presidente, indipendentemente dai cambi che ci sono stati durante la stagione, la Juventus non può essere così indietro».

 

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All' orizzonte c' è un trittico di tappe di media montagna: oggi l' Atalanta che scoppia di salute, mercoledì il Sassuolo e sabato il Torino. La Juventus ha ormai esaurito tutti i «bonus» a disposizione e torna allo Stadium, dove gli avversari avevano paura prima ancora di scendere in campo e adesso invece fanno punti come è già successo a Udinese, Chievo, Frosinone e Borussia Monchengladbach. Vincere oggi - senza Cuadrado che deve rifiatare e con il possibile innesto di Pereyra come trequartista - è davvero l' unica cosa che conta.

 

ZAMPARINI ALLEGRI DYBALAZAMPARINI ALLEGRI DYBALA

Ma i sassolini di Allegri sul caso Dybala non sono ancora finiti: «Perché così viene messo in difficoltà anche il ragazzo. Se poi fossi convinto e sapessi, se avessi la sfera magica, che gioca Dybala sempre e vinciamo, secondo voi non lo faccio giocare? È semplice. La cosa che non mi è piaciuta e mi ha dato fastidio, è che sono state scritte delle cose inesatte. E accetto le critiche come le ho sempre accettate da tutti. Ma devo essere attaccato per una giusta causa, non perché magari a qualcuno sono antipatico.

 

paulo dybalapaulo dybala

D' altra parte ci sono simpatici e antipatici, e io devo essere rispettato, nel mio carattere: posso piacere e non piacere. Come il vecchio film di Fantozzi, quando il ragionier Filini pesca il pesce ratto e dice: può piacere e non può piacere. È uguale». Basta che poi - a differenza di quanto è costretto a fare l' incauto Filini - non «buttiamo a mare questa grazia di Dio».