FLASH! - IL DAZISTA TRUMP, PER SPACCARE L'UNIONE EUROPEA A COLPI DI TARIFFE SUI PRODOTTI ESPORTATI…
Giorgio Viberti per "La Stampa"
Il grande truffatore di nuovo sulla ribalta. Lance Armstrong, 42 anni, ex ciclista americano squalificato a vita per doping e privato delle 64 vittorie dal 1998 al 2009 (fra le quali 7 Tour de France consecutivi), torna a far parlare di sè con un'altra clamorosa mossa mediatica.
Dopo la famosa confessione pubblica del 17 gennaio 2013 nel salotto televisivo di Oprah Winfrey, stavolta l'ex robocop ha concesso un'intervista a Sportsmail, inserto del giornale inglese Daily Mail, nella quale parlando con la sua ex massaggiatrice Emma O'Reilly lancia accuse a Hein Verbruggen, già n. 1 della Federciclismo internazionale (Uci) e membro onorario del Cio. «Verbruggen sapeva che facevo uso di farmaci vietati - ha detto Armstrong - e fu tra le persone che mi permisero di concludere il Tour 1999 (il primo dei 7 vinti dall'americano, ndr) malgrado non avessi superato un test antidoping.
Mi disse che la mia positività era un grave problema per lui e un colpo da ko per il ciclismo. Così tutto fu insabbiato». La sostanza incriminata sarebbe stata un ormone anabolizzante, l'escamotage per farla franca un certificato medico retrodatato che ne autorizzava l'uso poiché Armstrong era stato colpito anni prima da un tumore ai testicoli. «Non voglio più tacere o mentire per proteggere persone che odio e che mi hanno buttato sotto un bus in corsa».
Armstrong giura di non voler più barare, ma la sua sembra soprattutto la disperata strategia di chi non ha più nulla da salvare dopo essere stato spazzato via dalla storia del ciclismo ed essere finito nel mirino di sponsor, assicurazioni, manager e addirittura del governo degli Stati Uniti che gli hanno fatto causa per frode e chiedono risarcimenti pesantissimi (quasi 200 milioni di dollari in totale).
Alla spasmodica ricerca di un improbabile riscatto morale e magari anche economico, Armstrong prova così a strizzare l'occhio al neopresidente dell'Uci, l'inglese Brian Cookson (non a caso quest'ultima intervista è uscita su un giornale britannico), che meno di due mesi fa ha battuto nelle elezioni mondiali il precedente presidente Pat McQuaid, un tempo delfino e poi successore di Verbruggen alla guida dell'Uci.
Lo stesso Cookson, che ha appena varato con la Wada una commissione d'inchiesta indipendente per far luce sul doping nel ciclismo anche a livello federale, appena eletto aveva ventilato la possibilità di uno sconto di pena per Armstrong (8 anni di stop anziché la squalifica a vita) qualora l'americano sia davvero disposto a fare nomi, date e circostanze sui casi di doping.
Ora quella stessa commissione potrebbe decidere di indagare anche su Verbruggen, che ieri non ha voluto replicare al Daily Mail ma appena un paio di settimane fa aveva preso pubblicamente le distanze dall'ex corridore texano. «Non sono mai stato amico di Lance Armstrong - aveva detto l'ex presidente Uci - né di altri corridori. Né ho mai detto che Armstrong non si sia mai dopato, ma solo che non è mai risultato positivo. Non è vero che l'Uci lo abbia protetto, come dice lui. E di recente ho scritto personalmente ad Armstrong per esprimergli il mio disgusto per il gioco cinico che interpreta».
2. CICLISMO, VERBRUGGEN AL CONTRATTACCO: "ARMSTRONG NON Ã CREDIBILE"
Da "gazzetta.it"
L'olandese Hein Verbruggen, ex presidente dell'Unione ciclistica internazionale, ha detto che le accuse rivoltegli da Lance Armstrong "non sono da considerare credibili" o "logiche". Ã quanto pubblica il sito online della tv olandese Nos. "Il suo obiettivo - ha detto l'ex numero 1 del ciclismo mondiale - evidentemente deve essere quello di rilasciare dichiarazioni choccanti, clamorose".
Armstrong, in un'intervista rilasciata al Daily Mail, ha accusato di complicità l'Uci, in relazione all'uso che faceva di sostanze proibite e alla copertura che la federazione internazionale gli avrebbe a quel tempo garantito. senza senso - "Verbruggen sapeva che facevo uso di sostanze dopanti e mi aiutava a nasconderlo - ha raccontato Armstrong -. Durante il Tour 1999 risultai positivo a un test e lui era tra le persone che mi permisero di portare a termine la corsa francese, che vinsi per la prima volta". "Non ricordo esattamente chi era presente a quel tempo - è la spiegazione fornita da Verbruggen -. La sua storia non ha senso".
Ad Armstrong, che in carriera ha vinto sette Tour de France (dal 1999 al 2005), l'anno scorso sono stati cancellati quasi tutti i successi, dopo essere stato riconosciuto colpevole di avere fatto uso di doping in carriera.
SPECIALE LUGLIO I PERSONAGGI PI RAPPRESENTATIVI DEGLI USA LANCE ARMSTRONG filippo simeoni lance armstrong x OPRAH E LANCE ARMSTRONGLance Armstrong le vittorie di lance armstrong LANCE ARMSTRONG CON IL LOGO DELLE POSTE AMERICANE COME SPONSOR LANCE ARMSTRONG CON SPONSOR US POSTAL SERVICE jpeghein-verbruggen
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