DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
maria elena boschi attends 56th biennale darte venice 7560021??edicola mundo?? di francesc ruiz 458 resize
DAGOREPORT
C'è del rosso in laguna. L'arena rossa dove si legge "Il Capitale" di Marx? L'installazione di Runo Lagomarsino con l'Inno Sovietico? Una qualche bandiera rossa di qualche rivoluzionario convinto alla lotta dalla Biennale politica di Enwezor?
Macché! Rosso è il vestito della ministra Boschi in visita all'Arsenale, rosse sono le scarpe di vernice tacco 10 della ministra Boschi, rossi sono gli stivaletti coattelli di Cattelan alla festa di Pinault. Qui, in laguna, la rivoluzione si fa dagli yacht e dalle feste private, mica nel campiello sudando! E l'unico gesto rivoluzionario è il cedimento della passerella davanti al Palazzo di Prada, che mette a bagnomaria la vipperia.
In laguna, oltre ai finti rivoluzionari radical chic, ci sono anche i finti black bloc, i visitatori che fingono di ascoltare la lettura di Marx - che se anche fosse il Mein Kampf nessuno se ne accorgerebbe - e che si eccitano di più con gli enormi cazzi gialli di Sarah Lucas al padiglione britannico. Cazzi con tutto l'annesso armamentario, giganteschi più di ogni Rocco Siffredi, montati come zabaioni verticali, alti quattro-cinque metri.
??edicola mundo?? di francesc ruiz 458 resize
Poco lontano da questi falli apotropaici, c'è il padiglione della Spagna dove Ruiz non trova niente di meglio che inventare una finta edicola con i titoli sul bunga bunga di Berlusconi. Che noia, sembra passato un secolo dalle olgettine! E, visto che in giro per i padiglioni c'era il rapper Kanye West, e visto che il Leone d'oro è andato all'Armenia, una domanda serpeggia in laguna: ha più culo Kim Kardashian o la Boschi? L'arte è questione di misure, proporzioni del corpo umano.
2. IL GENOCIDIO E LA DIASPORA: A VENEZIA VINCE L’ARMENIA
Pierluigi Panza per Corriere della Sera
Biennale politicizzata nelle opere proposte dal curatore Okwui Enwezor e Biennale politicizzata anche nell’assegnazione dei Leoni d’oro da parte della giuria. I riconoscimenti per questa 56ª edizione sono stati assegnati ieri, primo giorno d’apertura al pubblico. Miglior padiglione l’Armenia, che sull’Isola di San Lazzaro ha presentato un allestimento di più artisti sul tema della diaspora e sulla difesa dell’identità del Paese d’origine anche dopo il genocidio di un secolo fa.
Leone d’oro come miglior artista, invece, all’americana Adrian Piper (1948) per l’installazione The probable Trust Register: the True Rules of the Game #1-3. Dietro al complicatissimo titolo sta questo: l’artista invita tutti i visitatori a firmare un’auto-dichiarazione nella quale ci si impegna a dire sempre quel che si pensa. Un impegno collettivo a uscire dall’ipocrisia.
maria elena boschi attends 56th biennale darte venice 7560029
«La sua opera — ha detto Enwezor — ci invita a una performance personale di assunzione di responsabilità». Leone d’argento come migliore artista al coreano Im Hueng-Soon, che ha presentato video sullo sfruttamento delle lavoratrici in Corea.
Menzione speciali per Harun Farocki, Collettivo Abounaddara e Massinissa Selmani. Menzione speciale anche per il Padiglione degli Usa che presentava un’opera di Joan Jonas.
padiglione giappone biennale arte 2015
maria elena boschi attends 56th biennale darte venice 7560021
Nell’ultimo giorno di anteprima, la Biennale ha già fatto registrare 13 mila presenze. Ora inizia il più lungo cammino della sua storia, 7 mesi: la Biennale sarà accompagnata da numerosi eventi e, come ha ricordato il presidente Paolo Baratta, «tre anni fa fu a ottobre che si registrò il maggior numero di presenze».
Ultimi Dagoreport
QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI…
DAGOREPORT - NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL…
DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL…
DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI…
DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…