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MESSI MALISSIMO - TRADITA DA LEO E DALLE SUE STELLE E A RISCHIO MONDIALE: ARGENTINA NEL CAOS – MARADONA BACCHETTA IL FUORICLASSE DEL BARCELLONA E POI ASSICURA: "PARLERO' CON INFANTINO..." – IL CT BAUZA FRIGNA: "LA SQUALIFICA DI LEO È ARRIVATA ALL' ULTIMO MOMENTO. È TUTTO MOLTO STRANO…"- VIDEO

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Paolo Galassi per la Repubblica

 

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«Io non mi piego davanti a niente e nessuno, il gruppo è vivo e unito». Dopo il 2-0 incassato a La Paz con la Bolivia, Edgardo Bauza respinge ogni ipotesi di abbandonare la nave in mezzo alla tormenta, rilanciando la tesi secondo cui Messi sia stato messo fuori gioco da qualche misterioso gioco di potere ai piani alti della FI-FA.

 

«La squalifica di Leo è arrivata all' ultimo momento, lasciandoci pochi minuti per organizzarci. È tutto molto strano, qualcuno deve averci messo le mani » ha proseguito il Patón, confermando l' idea che oggi più che mai la Selección abbia un disperato bisogno della Pulce per qualificarsi al Mondiale 2018.

 

A 5 giornate dalla fine delle eliminatorie l' Argentina si ritrova al 5° posto del gruppo Conmebol, obbligata a considerare l' ipotesi di un esotico spareggio con la vincente dell' Oceania.

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Per quanto possa trattarsi di una tra Nuova Zelanda e Tahiti (l' Australia è passata a disputare il girone asiatico), il clima a Buenos Aires è tutto fuorché sereno.

Ciò che preoccupa, in primis, è l' assenza di gioco e organizzazione, evidente nella sofferta vittoria casalinga con il Cile e confermata dal tracollo sulle alture di La Paz. In secondo luogo, l' affaire Messi sta assumendo i toni di un intrigo internazionale in cui la Pulce non è esente da colpe.

 

Alla luce della squalifica rimediata per i ripetuti insulti diretti al guardalinee durante il match con la Roja, in molti si chiedono perchè Leo non abbia messo la classica mano davanti alla bocca, come d' abitudine con il Barça, al momento di sfogare platealmente la propria frustrazione, fatto di per sé insolito. Maradona lo colpevolizza: «Immagini chiare. Tutti hanno visto». Qualcuno lo ha tirato in ballo: oggi è vicino al presidente della Fifa Infantino e i complottisti parlano di una sua vendetta verso la federcalcio argentina. Replica: «Non ho niente a che vedere con questa storia».

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Di fronte all' assenza, nel referto, di qualsiasi riferimento a un' eventuale condotta antisportiva del numero 10, il castigo, arrivato allo scadere del tempo limite, si è basato sulla prova tv. La Fifa è stata dura ed esemplare: Messi sembra destinato a star fuori 4 giornate.

 

Critiche pure agli altri senatori, non ultime quelle per i cartellini gialli presi da Higuain, Mascherano, Biglia e Otamendi alla vigilia della delicata traferta andina, in alcuni casi gratuiti, al punto da far sospettare che fossero mirati per saltare la gara per squalifica e fare ritorno nei loro club. Alle critiche a Bauza per la mancata convicazione di Icardi, si aggiunge ora un caotico toto-allenatore in cui molti chiedono la testa del Patòn e l' arrivo, improbabile, di un traghettatore di lusso come Sampaoli o Simeone, già interpellati senza successo per il post- Martino.

 

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Sul versante politico, alla federcalcio argentina è cominciato ieri il regno di Claudio "Chiqui" Tapia, proveniente dalle serie inferiori e strettamente legato al mondo della politica e dei sindacati: martedì pomeriggio, mentre a La Paz prendeva forma lo spettro dell' eliminazione, il neo-presidente pubblicava una foto che lo ritraeva dal barbiere di famiglia per una spuntatina pre-incoronazione.

 

A lui va il timone di un sistema che, dopo la morte dell' eterno padrino Julio Grondona, ha drasticamente perso credibilità e influenza a livello internazionale, navigando spesso sull' orlo della bancarotta. L' episodio rivelato dai media argentini alla fine dell' anno passato, secondo cui Messi avrebbe provveduto allo stipendio di alcuni impiegati Afa è solo uno dei tanti retroscena di un panorama in cui Bauza, per il momento, potrebbe essere la prima vittima sacrificale.

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