DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
Roberto Chinchero per il “Corriere della Sera”
La partita tra Ferrari e Mercedes, in vista del via del Mondiale 2017, è iniziata.
Sia in pista (oggi si concludono a Barcellona i test pre-campionato), sia davanti ai microfoni. Un campo, quest' ultimo, dove la Mercedes è più attiva, visto che le direttive che arrivano da Maranello impongono un silenzio quasi assoluto agli uomini del Cavallino.
La Ferrari è stata senza dubbio la sorpresa dei test di preparazione al Mondiale, mostrando un' affidabilità e prestazioni che hanno colto di sorpresa anche la stessa Mercedes. È così iniziato uno scambio di dichiarazioni mirato, con Lewis Hamilton molto diretto:
«Credo che la Ferrari stia bluffando. È ben più veloce di quello che sta mostrando: è vicina a noi, se non davanti». Pretattica? Probabilmente sì. Sebastian Vettel ha comunque replicato: «La favorita non può che essere la squadra che ha dominato gli ultimi tre campionati». Quindi, la Mercedes. Poco dopo, palla a Niki Lauda: «La Ferrari è 2 decimi di secondo più veloce di noi. Sin dal primo giorno ha confermato grande affidabilità e ottima performance».
Queste le parole. Poi ci sono i riscontri della pista, che nella giornata di ieri hanno confermato come le dichiarazioni che arrivano dal box Mercedes non siano proprio fuori luogo. Nel suo ultimo giorno di prove (oggi sarà Kimi Raikkonen a concludere i test) Sebastian
Vettel è stato autore di una simulazione di qualifica che lo ha visto relegare a tre decimi di secondo la Mercedes di Lewis Hamilton. Il tutto a parità di mescola di pneumatici (ultrasoft) e con tanto di «giallo». Perché nel terzo settore del circuito di Montmelò il ferrarista ha dato l' impressione di alzare un po' il piede dall' acceleratore per non regalare riferimenti ai rivali. «Non è sempre intenzionale - ha commentato il ferrarista sorridendo -: abbiamo seguito il nostro programma di lavoro; a volte si spinge al massimo, a volte no».
Dopo la ricerca del giro veloce Vettel nell' assolato pomeriggio di Barcellona si è lanciato in una simulazione di gara, completata con successo. È mancato in questo caso il confronto diretto con la Mercedes, che ha svolto un differente programma di lavoro, ma è stato possibile un raffronto con la Red Bull di Daniel Ricciardo, e la comparazione dei tempi ha promosso la Rossa a pieni voti. Ma Vettel, come da prassi, ha tenuto un profilo basso: «Di sicuro la macchina è migliore rispetto allo scorso anno, ma è ancora presto per capire a cosa potremo ambire.
Penso che la squadra stia lavorando molto duramente, le esperienze della passata stagione sotto molti aspetti ci hanno aiutato a crescere. Speriamo di poter raccogliere i frutti in questa».
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