MILAN, L’IMPORTANTE È INCASSARE – AGLI OTTAVI DI CHAMPIONS GLI SCHIAVI DI BARBARA TROVERANNO UNA BIG MA LA QUALIFICAZIONE VALE GIÀ 50 MILIONI! – COLPETTO DI MERCATO IN ARRIVO?

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Enrico Currò per "la Repubblica"

Cinquanta milioni sono già in cassaforte grazie allo 0-0 con l'Ajax: non sarà molto romantico, ma è parecchio matematico e mitiga assai l'ansia per il sorteggio, che può mettere sulla strada del Milan il Real, il Bayern, il Chelsea, il Psg, il Dortmund, lo United o l'Atletico. L'importante è partecipare, perché fa guadagnare. E l'importante è guadagnare, perché fa spendere.

Nel cortocircuito finanziario della Champions League, mostro che divora i propri figli come Saturno, alzare la Coppa dei Campioni è ormai un dettaglio, soprattutto se ci sono 5-6 squadre palesemente più forti: basta non crollare troppo presto, così da potersi permettere un mercato adeguato e una dignitosa partecipazione all'edizione successiva.

Questo meccanismo perverso è la fotografia del Milan, che ancora una volta aveva la fase a gironi come limite obbligatorio da superare e ancora una volta l'ha superato, per di più con la medaglia di unica italiana a riuscirci. «Abbiamo centrato il primo obiettivo», ricorda Allegri: adesso ha buone probabilità di conservare la panchina fino a giugno.

Criticato per il catenaccio forzato, dopo l'espulsione di Montolivo, ha in realtà dimostrato
freddezza, mantenendo in attacco Balotelli e Kakà. Ma l'allenatore sa bene come il suo merito principale non consista tanto nella qualificazione in sé - Barça a parte, Celtic e Ajax erano resistibilissimi - quanto negli incassi degli ottavi di finale, argomento che mette d'accordo anche Barbara Berlusconi e Galliani, in armistizio dalla durata ignota.

Il tortuoso periplo che ha condotto il Milan alla meta, partendo dai play-off col Psv, è già piuttosto fruttifero: 8,6 milioni per l'iscrizione, 3,5 per i risultati (2 vittorie e 3 pareggi), 3,5 per la qualificazione agli ottavi e 7,8 dal botteghino per le 4 partite del Meazza, Psv incluso. Al parziale di 23,4 andranno aggiunti a fine stagione gli introiti del market pool (diritti tv e sponsor), che nella scorsa edizione furono di 36,2 milioni (l'eliminazione dell'Udinese ai play-off permise a Juve e Milan di dividersi il market pool italiano).

Stavolta gli 81 milioni della proiezione per la serie A vanno divisi con Juve e Napoli. Però il Milan, unico superstite negli ottavi, può guadagnare una decina di milioni in più dei 27 di base della ripartizione: sforerebbe i 60 e potrebbe concedersi un colpo nella campagna acquisti.

Dove a gennaio l'arrivo di Honda (in partenza Niang e Saponara) fa scattare i calcoli: almeno 6 milioni subito dal mercato giapponese, tra diritti tv, merchandising e potenziale tournée, anche se Honda in Champions non può giocare. Intanto Allegri segue con apprensione le vicende di El Shaarawy, ieri visitato in Olanda dal professor Van Dijk per una forte infiammazione al piede sinistro: nessuna nuova frattura, ma un altro mese di stop, nella stagione calvario del talento più sfortunato d'Italia.

 

 

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