NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Monica Colombo per il “Corriere della Sera”
La Cina si avvicina: dopo Pirelli e Giochi Preziosi, parlerà mandarino anche il Milan? Non c’è solo il broker thailandese Bee Taechaubol interessato a rilevare quote del club rossonero. Mentre è in corso la due diligence (cioè la verifica dei conti finalizzata alla formalizzazione di un’offerta scritta vera e propria) di Bee, intenzionato per il momento ad acquistare il 30% delle azioni della società di via Aldo Rossi, sta spuntando all’orizzonte Zong Qinghou, fondatore, presidente e direttore generale della Hangzhou Wahaha Group, la più grande azienda di bevande in Cina.
Segnalato come l’86° uomo più ricco del mondo, di certo il più facoltoso del suo Paese (Hong Kong esclusa), con un patrimonio di 11,6 miliardi di dollari, Mr Zong, noto come il re della Coca Cola cinese (ovvero la Future Cola), potrebbe subentrare nell’asset societario milanista, probabilmente con una quota minoritaria iniziale per salire fino al 75% nel giro di tre anni.
A giorni dovrebbe iniziare il controllo incrociato dei conti (cioè la due diligence) per poi presentare un’offerta a Silvio Berlusconi (nonostante la banca d’affari Lazard — che ha ricevuto mandato dal presidente stesso di reperire sul mercato soci di minoranza — sia al momento all’oscuro del coinvolgimento dell’imprenditore). È corretto ricordare che in questo momento Bee resta in pole position avendo già firmato con Fininvest un memorandum of understanding, cioè un documento che descrive i termini della possibile intesa senza ancora risultare vincolante.
Sono in molti però all’interno del Milan (e pure della sua controllante) a nutrire perplessità sulle capacità del broker thailandese di trovare sul mercato asiatico le risorse necessarie all’operazione (Berlusconi ha dato del club la valutazione di un miliardo). Non è un mistero che Bee abbia provato a sensibilizzare Nelio Lucas, gestore del fondo d’investimenti Doyen Sports, con cui ha avuto un incontro a Milano la sera successiva alla firma del memorandum ad Arcore.
Di certo Mr Zong può vantare un patrimonio proprio e garantisce una solidità finanziaria più rassicurante rispetto a Taechaubol (la cui due diligence si concluderà entro la fine del mese, dopo la quale espliciterà la propria proposta). Dicono che il numero uno rossonero prema per trovare presto un socio così da scongiurare in estate l’aumento di capitale di 300 milioni.
BEE TAECHAUBOL, imagesbarbara berlusconi 3
Ma intanto il Milan — che sta vivendo giorni di attesa e incertezza — guarda sempre più a est: a fine luglio (prima di un quadrangolare a Monaco programmato per i primi di agosto) svolgerà una tournée in Cina dove giocherà due amichevoli con Inter e Real Madrid. Non manca molto per scoprire se per quella data l’avrà spuntata Taechaubol o Mr Zong.
BEE TAECHAUBOL, beeZONG QINGHOU ZONG QINGHOU barbara berlusconi e gallianiMILAN FIORENTINA BARBARA BERLUSCONIbarbara berlusconi 5
berlusconi con la figlia barbara e galliani allo stadio per milan juventus
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