DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI…
Alessandro Bocci per il Corriere della Sera
Conte alla resa dei conti. E non è solo un gioco di parole, ma lo specchio di una realtà scomoda. Chissà se Antonio, volando verso il Camp Nou, è tornato con la mente a Italia-Spagna nell' estate 2016 all' Europeo francese.
Allora, come oggi, partiva sfavorito. Quella volta con il ritmo, il pressing e le verticalizzazioni ha stroncato le Furie Rosse. Adesso, per ribaltare l' ingiusto 1-1 dell' andata, deve fare un' impresa: vincere o almeno pareggiare segnando 2 gol. «Sappiamo che il Barcellona è una delle migliori squadre del mondo e se vogliamo sconfiggerla dobbiamo essere perfetti», l' analisi semplice e diretta.
Per Conte è la notte del destino. Un esame inappellabile. O dentro o fuori. Fuori dalla Champions e magari dal Chelsea. Non subito, sia chiaro, anche perché già domenica contro il Leicester, nei quarti di Fa Cup, avrebbe l' occasione di rifarsi. Ma l' Europa è lo spartiacque in vista della prossima stagione. Conte dice di voler rispettare il contratto, in scadenza alla fine di giugno del 2019, tutto però è aperto e la questione sarà più chiara stasera al triplice fischio dell' arbitro.
I suoi rapporti con Abramovich e soprattutto con Marina Granovskaia, che ha le chiavi della cassaforte Blues e decide le strategie sul mercato, sono ai minimi storici. E non da adesso. Luis Enrique, ex del Barcellona, è una delle soluzioni per il Chelsea del futuro in una lista in cui compare anche il nome di Ancelotti. Per Conte c' è il ritorno in Nazionale e il Paris Saint Germain.
Ora però in testa ha solo il Barcellona. Non ha i favori del pronostico, ma non è tipo da arrendersi. «Ci saranno dei momenti in cui soffriremo però quando avremo il pallone dobbiamo provare a segnare in tutti i modi». È in notti così che le sue squadre danno il meglio.
Il Chelsea può ribaltare la situazione, scaldandosi a un precedente che autorizza gli inglesi a sperare. I Blues, guidati dall' italiano Di Matteo, nelle semifinali del 2012 eliminarono proprio il Barça, rimontando due reti nel ritorno (2-2 il finale) dopo aver vinto l' andata 1-0. I catalani hanno il dubbio Iniesta e confidano nel solito Messi, galvanizzato dalla nascita del terzo figlio. Il Chelsea deve avere l' anima. Conte le ha studiate tutte nel fortino di Cobham. Il dubbio è tra rilanciare Morata al centro dell' attacco o insistere con Hazard falso nove in un tridente con Willian e Pedro.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…
DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA…
DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI…
DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI…
DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI…