DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…
Giulia Zonca per la Stampa
La tentazione è di non guardare, non sapere, evitare di alimentare il magone, però anche senza Italia questo Mondiale si giocherà e pure in assenza degli azzurri sarà trasmesso ovunque, occuperà dibattiti e piattaforme social, entrerà nella quotidianità e in un mondo globale sarà molto difficile evitare ogni eco. Tanto vale fare un bel respiro, accettare l' idea di confrontarsi con l' urticante fastidio di non stare tra i protagonisti e connetterci al primo Mondiale neutrale dal 1958. A partire da oggi, dal sorteggio che non ci regala suspence ma potrebbe nascondere del divertimento.
C' è Maradona?
Ebbene sì, per la prima volta da ambasciatore Fifa e si è già perso le prove. Motivazione ufficiale: «Problemi di cuore». Tachicardia, non donne. Solo oggi si capirà se il discolo reintegrato si presenterà a pescare le palline. Pare di sì.
Mentre il bravo presentatore è Gary Lineker, uno degli uomini simbolo di Italia '90 (fitta) e soprattutto spirito critico. Fustigatore via Twitter: contro la Fifa ha lanciato ironici e perfidi messaggi, ma Infantino, il presidente stratega, lo ha voluto proprio per questo. Per normalizzare il sistema dopo l' implosione.
Il Mondiale è un affare di Stato come lo furono i Giochi di Sochi?
I sorteggi vanno in scena nella sala concerti del Cremlino: 6000 posti, balli tradizionali e ospiti importanti. Vladimir Putin conferma la sua presenza: lo sfarzo c' è ma la volontà di legare lo sport alla patria stavolta non esiste. La Russia è la peggiore squadra nel ranking (65 a ) tra le classificate e non è mai successo prima. A domanda diretta ieri il presidente ha risposto: «Non sono un gran tifoso di calcio». Silenzio in sala: non si era mai sminuito in vita sua.
A Sochi la Russia ha vinto il medagliere e perso un terzo delle medaglie per frode. Qui come funzioneranno i controlli?
Il laboratorio di Mosca è sospeso e loro sono estromessi dalle catena d i controllo. Ogni provetta sarà spedita a Losanna e analizzata lì. Imbarazzo internazionale perché il gran cerimoniere dei Mondiali è il vice primo ministro Mutko, considerato l' uomo chiave nella truffa dei Giochi 2014 secondo la testimonianza di Rodchenko. L' ex capo dell' antidoping, ora gola profonda del Cio, è considerato attendibile da tutte le commissioni che hanno lavorato sul caso. Dalle pagine del suo diario (ammesso nei processi sportivi) in data 29 gennaio 2014 si legge: «Mutko sta dando di matto perché vuole successi del biathlon a tutti i costi. Stiamo perdendo il controllo, così è il caos» . Mutko ieri ha presentato i Mondiali alla stampa .
In Russia c' è ancora la legge che limita la libertà di espressione ai gay?
Sì. Solo che durante il Mondiale la norma sarà alleggerita: valgono le bandiere arcobaleno e anche tenersi mano nella mano non sarà di per sé considerato un affronto. Quando si dice larghe vedute.
Si giocherà con la Var?
La Fifa, spaventatissima, prende tempo. La fase sperimentale non è ancora chiusa, i templari delle regole riuniti sotto la sigla Ifab si incontrano in marzo per dare il loro parere. Per ora di certo c' è solo la tecnologia per la linea di porta. E la nostra assenza. Altra fitta.
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