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Stefano Agresti per il Corriere della Sera-Roma
Chi pensava che la trattativa tra la Lazio e De Vrij potesse ripartire, e che Tare ne avesse annunciato l' addio solo per smuovere una situazione bloccata, alle cinque della sera è rimasto di gelo: «Mi fa male andare via in questo modo», ha scritto ieri l' olandese sui social, ribadendo le parole del direttore sportivo che l' ha scoperto e voluto.
Sì, Stefan se ne andrà alla fine della stagione, quasi certamente all' Inter la cui proposta è generosa: oltre 4 milioni netti a stagione per 5 anni, e possono toccare i 5 con i bonus legati alle vittorie. «È stato un periodo difficilissimo, pieno di speculazioni sul mio futuro fino ad arrivare a questo punto che nessuno desiderava: purtroppo, per diversi motivi, non siamo riusciti a trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti».
De Vrij sostiene che la Lazio non gli è andata incontro quanto lui si aspettasse. Diversa, quasi opposta, la versione che arriva dal club: abbiamo fatto di tutto per convincerlo, gli abbiamo proposto un ingaggio da campione qual è (2 milioni e mezzo più bonus) ma lui e i suoi procuratori non sono stati corretti.
Sostiene, la Lazio, che i continui rinvii della firma siano stati fatti ad arte: a Tare si garantiva la volontà di sottoscrivere l' accordo, tanto che il d.s. si è più volte detto «molto ottimista», ma in realtà si cercava solo di allontanare nel tempo il giorno dell' addio. Perché? Anche per motivi ambientali, ovviamente.
«Capisco molto bene la delusione dei laziali. Sarò per sempre grato alla Lazio e ai tifosi per essere stati dalla mia parte e per la fiducia e le opportunità. Ho provato a dimostrarlo ogni giorno dando il massimo e continuerò a farlo fino alla fine».
Ma il popolo biancoceleste (già in subbuglio perché è stata ufficialmente vietata la trasferta di domenica per la gara col Sassuolo) si è già scatenato contro De Vrij: sui social accuse pesanti, l' impressione è che l' olandese vivrà purtroppo mesi complicati prima di dire addio. A pensarci bene, però, non poteva che finire così. Scarsa riconoscenza?
Può essere. Ma anche rispetto dei contratti. Quello di De Vrij scade il 30 giugno, firmandone uno nuovo (anche con la clausola rescissoria) avrebbe fatto un regalo alla Lazio ma nello stesso tempi ci avrebbe rimesso lui, e nemmeno poco. Adesso invece l' Inter - o il Barcellona o un club inglese - gli potrà dare un ingaggio particolarmente elevato, proprio perché lo ingaggerà a costo zero. Sarebbe stato un caso rarissimo, e perciò clamoroso, se l' olandese avesse accettato l' offerta di Lotito «per amore della maglia». Roba da Libro Cuore, insomma.
Ma De Vrij è un professionista e si dà al miglior offerente.
«A volte bisogna uscire dalla propria comfort zone per poter raggiungere gli obiettivi desiderati». Economici o sportivi?
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