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DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA…
Enrico Currò e Luca Pagni per “la Repubblica”
IL QUARTO vertice in 4 giorni sul futuro del Milan è andato in scena ieri, altra lunga giornata dedicata da Berlusconi al calcio: in serata ha visto Galliani ad Arcore, dopo la figlia Barbara.
Il nuovo stadio, che dovrebbe appunto chiamarsi Silvio Berlusconi, e la nuova squadra, con l’allenatore del Siviglia Emery e il sogno abbastanza proibito Ibrahimovic in testa, sono stati l’oggetto dei colloqui coi due Ad.
Tanto attivismo - mai negli ultimi 20 anni il proprietario si era occupato così a tempo pieno del club – conferma la volontà di lasciare ai tifosi un’immagine di sé il più possibile vicina a quella degli anni gloriosi, ora che la trattativa con la cordata del thailandese Bee Taechaubol è entrata nella fase decisiva: quella in cui fare marcia indietro è sempre più difficile.
«Sono il presidente più vincente della storia e non posso chiudere così». Berlusconi detesta perdere e invece il Milan è undicesimo, senza coppe europee, con deficit di 91 milioni e debiti per oltre 250. Le nulle prospettive di incrementare i ricavi obbligano all’apertura verso soci stranieri e al graduale passaggio di consegne, che dovrebbe completarsi in un anno e mezzo con l’acquisizione della maggioranza da parte dei nuovi azionisti.
Il colpo di scena del sorpasso della cordata rivale di Pechino è tecnicamente possibile, però negli incontri di domenica con alcuni imprenditori cinesi, tra i quali una donna, Berlusconi avrebbe parlato molto di più dell’ipotesi di finanziamento per il progetto del nuovo stadio (320 milioni la spesa), al quale è delegata Barbara Berlusconi. Rimangono tantissime le incognite, a cominciare dal sito: sull’area del Portello ci sono il no degli abitanti e le perplessità urbanistiche del Comune.
Il magnate thailandese Bee Taechaubol (Action)
L’incertezza si estende a Galliani, che vorrebbe andare oltre i 18 mesi di interregno, ma deve ormai convivere con Nelio Lucas, titolare del fondo d’investimento Doyen e consulente di mercato. Ieri i due si sono visti e hanno parlato dei potenziali arrivi: dall’allenatore Emery a Ibra, da Kondogbia a Falcao, da Brahimi a Bacca. Lucas fa la spola tra Londra e Milano.
Taechaubol è pronto a fare altrettanto con Bangkok, mentre Paolo Maldini, potenziale direttore sportivo contattato e poi ignorato, è stato diplomatico. «Se gli investitori stranieri possono dare certe cifre, è una buona idea».
Il miliardo e 200 milioni della quotazione è sovrastimato per la squadra attuale. Intanto il rientro di Montolivo si allontana. Inzaghi, nelle ultime 5 giornate, vorrebbe fare esordire dopo Felicioli altri 4 giovani: Mastalli, Calabria, Modic e Di Molfetta.
berlusconi con la figlia barbara e galliani allo stadio per milan juventus
berlusconi con la figlia barbara e galliani allo stadio per milan juventus 4
barbara berlusconi e galliani
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