mcqueen

NECRO-ELOGI FASHION - DAL 14 MARZO LONDRA OSPITA “SAVAGE BEAUTY”, RETROSPETTIVA SUL GENIALE STILISTA ALEXANDER MCQUEEN CHE HA GIA’ MANDATO IN VISIBILIO I VISITATORI DEL “MET” DI NEW YORK

da www.guardian.com

 

testa di farfalla di mcqueentesta di farfalla di mcqueen

Alexander McQueen aveva spesso espresso il desiderio di raggiungere un pubblico più vasto. Questa ambizione lo portò, nel 2009, a mettere live in streaming, per la prima volta, la sua sfilata “Plato’s Atlantis”. Lo stilista morì quattro mesi dopo.

savage beautysavage beauty

 

L’anno successivo gli fu dedicata una retrospettiva di successo dal titolo “Savage Beauty”. Oltre mezzo milione di visitatori si presentarono al “Met” di New York, rendendo la mostra la seconda più popolare mai ospitata nel museo.

 

ologramma kate mossologramma kate moss

Dal 14 marzo 2015 “Savage Beauty” torna a Londra, presso il “Victoria and Albert Museum“ che spera di attirare tanti visitatori quanto l’altro “London boy”: 300.000 in fila per David Bowie, tra l’altro cliente di McQueen.

 

Una enorme stanza della galleria sarà dedicata alla ricostruzione di “Pepper’s Ghost”, ologramma spettrale di Kate Moss che apparve come gran finale della sfilata McQueen del marzo 2006.

mcqueen amava abiti teatralimcqueen amava abiti teatrali

 

McQueen, figlio di un tassista, iniziò come apprendista in una sartoria di Savile Row, dove scarabocchiò la fodera di un vestito del Principe Carlo, poi si occupò di costumi teatrali per “Berman’s and Nathan’s”, per “Les Misérables” e “Miss Saigon”. La notte esplorava la vita di Soho. La sua ossessione per i costumi storici lo portò spesso al “Victoria and Albert Museum“, e nel 1992 la sua prima collezione di 10 pezzi fu intitolata “Jack lo Squartatore bracca le sue vittime”.

mcqueen abito di ostrichemcqueen abito di ostriche

 

Qui tornerà, stavolta non per osservare, ma per essere osservato. La mostra punterà tutto sui suoi anni inglesi, quando non aveva né soldi né fama, solo un’incredibile creatività.