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TROPPI FIASCHI TRA I FISCHIETTI – FIGC E LEGA SERIE A ORGANIZZANO UN INCONTRO FRA GLI ARBITRI E I RAPPRESENTATI DEI CLUB DEL CAMPIONATO ITALIANO PER STEMPERARE LE TENSIONI DELL’ULTIMO PERIODO – L’ULTIMA USCITA AL VELENO È DI MAURIZIO SARRI: “È ORA DI INIZIARE A PENSARE DI NOLEGGIARE DIRETTORI DI GARA ALL’ESTERO, PERCHÉ QUELLI CHE VEDO QUI NON SONO PIÙ ALL’ALTEZZA” – DISCORSI ANCHE SUI “RIGORINI”, LE SIMULAZIONI E COMPORTAMENTI VOLTI A PERDERE TEMPO…

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Estratto dell’articolo di Monica Colombo per il “Corriere della Sera”

 

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Abbassare i toni, stemperare le tensioni, confrontarsi sull’interpretazione del protocollo. Sono queste le motivazioni che hanno spinto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in collaborazione con la Lega di A a organizzare in un noto hotel di Roma un incontro fra gli arbitri e i rappresentanti dei club.

 

[…] L’ultima uscita, dai toni un po’ naif, è di Maurizio Sarri. «Si sarebbe infuriato anche Padre Pio» ha sbottato l’allenatore della Lazio nella pancia di San Siro. Dopo aver incassato il 2-0 dall’Inter, lamentando un mancato giallo di Manganiello a Lautaro, è andato giù pesante suggerendo la sua personale ricetta per risolvere la questione arbitrale. «È ora di iniziare a pensare di noleggiare direttori di gara all’estero, perché quelli che vedo qui non sono più all’altezza».

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Una delegittimazione completa della categoria, da cui la società di Lotito in tutta fretta ha preso le distanze evitando di inasprire gli animi. […] Poi Claudio Lotito, con Beppe Marotta, Igli Tare, Giorgio Chiellini, Claudio Fenucci e Ricky Massara, fra gli altri, si è recato al vertice a cui erano presenti anche il designatore arbitrale Gianluca Rocchi e il numero uno dell’Aia, Antonio Zappi che ha «accolto favorevolmente» il comunicato con cui la Lazio si è dissociata dalle parole del suo tecnico.

 

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In apertura, il presidente federale Gravina ha ricordato che la linea della trasparenza e del confronto è l’unico mezzo per rafforzare la credibilità degli arbitri. Invocando rispetto, fiducia, e collaborazione, elementi cardine per la tenuta del sistema, ha sottolineato la difficoltà dei protagonisti ad accettare gli errori. Ha chiesto meno polemiche e un abbassamento dei decibel nei commenti post partita, sottintendendo che spesso si addossano ai fischietti responsabilità non loro. […]

 

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Zappi, presidente dell’Aia, ha riferito di aver chiesto a Gianluca Rocchi «di assumere una direzione netta nel rapporto tra centralità della decisione tradizionale dell’arbitro sul terreno di gioco ed utilizzo della Var, sapendo mettere opportunamente la Var al servizio dell’ineliminabile funzione decisionale che l’arbitro di campo dovrà sempre conservare».

 

Il designatore Rocchi dal canto suo ha ricordato di aver snellito l’organico «per poter lavorare sulla qualità» e di aver investito sui giovani, abbassando l’età media degli internazionali da 42 anni a 38. Dibattito a seguire contro i rigorini, le simulazioni e comportamenti volti a perdere tempo. Chissà se dopo la sosta si litigherà di meno.