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Filippo Grimaldi per www.gazzetta.it
Successo numero 55 in carriera e secondo stagionale dopo quello ottenuto in Cina per Lewis Hamilton davanti a Sebastian Vettel nel GP di Spagna, quinta priva del mondiale. Il tedesco mantiene la testa della classifica piloti con 6 punti di vantaggio (104 contro 98) sul ferrarista. Terzo Daniel Ricciardo, unico dei piloti in gara che non è stato doppiato dalla coppia di testa.
Un GP splendido e avvincente sin dal via. Sebastian è partito fortissimo, superando Hamilton alla partenza (rifilandogli 2”2 al termine del primo giro), mentre là dietro era bagarre. Alla prima curva Kimi Raikkonen è stato toccato sulla destra da Valtteri Bottas ed ha urtato violentemente la Red Bull di Max Verstappen sul lato opposto: sospensione anteriore sinistra k.o. per il finlandese, mentre anche Max si è dovuto ritirare. A quel punto il mattatore è stato a lungo sempre Vettel, che ha confermato il feeling sempre più felice fra la SF70H e le nuove gomme Pirelli, di fatto una variabile che si sta confermando decisiva nella lotta al vertice.
Mentre là dietro i distacchi diventavano abissali (30” dalla terza posizione in giù), la Ferrari al giro numero 14 ha fatto rientrare Seb (gomme medie), mentre Hamilton ha ritardato il primo pit-stop, perdendo in questa fase 2” al giro. Vettel gli ha recuperato in fretta lo svantaggio e nulla ha potuto il disperato tentativo di Bottas, provvisoriamente primo, di chiudergli la strada, Con un sorpasso magistrale in fondo al rettilineo Seb ha passato il finlandese, mentre Lewis – secondo e invitato via radio dal team a spingere sempre di più – al 21° giro è passato alle medie, con l’ipotesi di arrivare sino in fondo. Là davanti Seb ha accelerato il passo, riportando Lewis a 6” e Bottas a 28”.
Ma la battaglia in testa non era finita: Lewis è tornato alle soft e con un primo giro pazzesco per un soffio non è riuscito a rimanere davanti al tedesco della Ferrari, dopo il secondo pit-stop di nuovo in pista con le medie. Era solo questione di tempo: dopo il k.o. di Bottas (motore k.o., giro 39), Hamilton ha sfruttato il vantaggio della mescola sferrando l’attacco decisivo a Vettel alla fine del giro 44, rimanendo in scia a Seb e passandolo all’ultimo momento sulla sinistra. Vettel indomito ha continuato a tenere testa a Lewis, che però ha resistito riuscendo ad arrivare sino in fondo, complice anche il pasticcio combinato da Felipe Massa. Il quale, al momento di essere doppiato, ha commesso un’incertezza costata a Vettel 1” Impossibile, a quel punto, fare meglio del secondo posto.
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