GIALLO PARMA - IL TRIBUNALE DICE SÌ AL FALLIMENTO, NOMINATI DUE CURATORI - NEI CONTI DELLA SOCIETA' UN BUCO DI 218 MILIONI - DOMENICA COL TORINO SI GIOCA - UN CAMPIONATO GRATTUGIATO....

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GIAMPIETRO MANENTIGIAMPIETRO MANENTI

CALCIO: PARMA; NEI CONTI UN BUCO DI 218 MILIONI

(ANSA) - I debiti complessivi del Parma ammontano a 218.446.754,61 euro, con un patrimonio netto negativo di 46.696.901 euro. E' il dato contenuto nella sentenza di fallimento del club ducale pubblicata nel primo pomeriggio dal Tribunale di Parma. 

 

Da "www.gazzetta.it"

 

Data importante, questo 19 marzo, per il Parma Footbal Club. Attesa da tifosi, dirigenti e giocatori ma non solo. Tutto il mondo del calcio italiano ha un orecchio teso verso ciò che succede in tribunale perché si decide il futuro della società. L'arresto del presidente Manenti, ieri, ha agitato ulteriormente le acque perché la legge prevede che il debitore (in questo caso il presidente della realtà emiliana) abbia il diritto di essere presente per difendersi.

 

Essendo rinchiuso nel carcere di San Vittore, tuttavia, era evidentemente impossibilitato a presentarsi. Tramite una nota ufficiale emessa in serata, il Parma ha reso noto che la situazione era tornata sotto controllo. Al posto di Giampietro Manenti sarebbero intervenuti due componente del collegio sindacale. Osvaldo Riccobene ed Enrico Siciliano, infatti, sono giunti in tribunale poco dopo le 10: sono stati loro a rappresentare la società emiliana all’udienza prefallimentare di questa mattina.

Tommaso GhirardiTommaso Ghirardi

 

ALL'ARRIVO — Osvaldo Riccobene ha rilasciato alcune dichiarazioni prima dell'ingresso in tribunale: "Dobbiamo mantenere il valore patrimoniale della società. La nostra massima attenzione è rivolta ai dipendenti e ai giocatori: sono loro il vero valore del Parma. Precedenti giurisprudenziali non ce ne sono: è un caso più unico che raro. Abbiamo anche noi dubbi fortissimi". Poi sposta il tiro sulla partita di domenica sera: "Parma - Torino? Dipende da come andrà l'udienza".

 

ALL' USCITA — Ancora Osvaldo Riccobene ha chiarito la situazione: "L'udienza è stata breve come era previsto. Il procuratore delle Repubblica ha richiesto il fallimento. Noi non ci siamo opposti. Il debitore è il Parma Calcio, non Manenti. Manenti ha mandato una dichiarazione attraverso cui rinunciava alla sua presenza all'udienza. Quindi udienza assolutamente regolare. Le prossime tappe, a brevissimo termine? Giudice e presidente del tribunale notificheranno il fallimento. Poi il curatore prenderà possesso della situazione".

 

OSVALDO RICCOBENEOSVALDO RICCOBENE

Chiusura, anche questa volta, sulla partita contro il Torino: "Domenica ritengo che si possa giocare. Ma è una mia presupposizione. Nel caso non si entrasse in campo, sarebbe un danno enorme. Almeno per questa partita dovrebbero esserci le condizioni per disputare la gara".