INCANTI SULLE RIVE DEL TAMIGI - LONDRA INSEGUE GLI INCASSI RECORD DI NEW YORK CON MONET, MANET E KLIMT - DA CHRISTIE’S E SOTHEBY’S STIMATE VENDITE PER 200 MILIONI DI STERLINE

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Paolo Manazza per “CorrierEconomia - il Corriere della Sera”

 

MONETMONET

D opo la pioggia miliardaria di blue chip nelle vendite newyorchesi, ora tocca a Londra.

Sulle rive del Tamigi, il 23 giugno, Christie’s offrirà 52 opere in una Evening sale con un incasso atteso tra 60 e 87 milioni di sterline. In linea con il 2014 (85,8 milioni) e in crescita rispetto ai 64 milioni del 2013. Proviene da una collezione privata europea Iris mauves (1914-17) di Claude Monet. 
 

Negli ultimi due decenni della sua vita, Monet dipinge quasi esclusivamente il giardino nella sua casa a Giverny. Circa duecento tele raffigurano ninfee, le altre rappresentano il ponte giapponese che attraversava lo stagno, il salice piangente o gli iris del giardino. Il culmine di questa serie è l’impresa più ambiziosa nella carriera dell’artista:

 

ventidue tele di grandi dimensioni che Monet completa pochi mesi prima di morire e che dona allo Stato francese, al Musée de l’Orangerie di Parigi. Gli iris in catalogo (200x100,3 cm.), fanno parte dei lavori dipinti in quegli anni. Nel 1997 questo quadro fu venduto per 3.852.500 dollari. Ora stima 6-9 milioni di sterline. 
 

KLIMT BILDNIS GERTRUD LOEWKLIMT BILDNIS GERTRUD LOEW

Danzatrice Bohémienne 
Un altro capolavoro, sfacciatamente sensuale, è il ritratto di Anita - nota come la Bohémienne - realizzato da Kees van Dongen nel 1908. La giovane donna, danzatrice del ventre e conosciuta dall’artista in un locale in Place Pigalle, è stata la musa di van Dongen tra il 1905 e il 1908, insieme a Nini, una ballerina al Folies-Bergère. Presentato tra i top lot del catalogo, stima tra 4 e 7 milioni di sterline. 
 

Anche Sotheby’s, mercoledì 24 giugno, ha in serbo occasioni irripetibili. Forte dei 122 milioni della Evening sale 2014 e dei 106 milioni del 2013, per il 2015 la maison si aspetta un totale tra 130 e 190 milioni. Le Bar aux Folies-Bergère di Edouard Manet è tra le opere più attese.

 

Si tratta di una prima versione datata 1881 dell’iconico dipinto dallo stesso titolo esposto al Salon del 1882 e oggi conservato alla Courtauld Gallery di Londra. La versione che va all’incanto, un esemplare di dimensioni più piccole (47x56cm), è rimasta nella collezione personale di Manet fino alla sua morte. L’ultimo passaggio in asta risale al 1994, quando il dipinto fu aggiudicato per 4,4 milioni. Ora è valutato 15-20 milioni.

 

ANITA EN ALMEE KEES VAN DONGENANITA EN ALMEE KEES VAN DONGEN

Tra gli altri highlight un magnifico Gustav Klimt: Bildnis Gertrude Loew del 1902 (presentato a 12-18 milioni). L’opera ritrae la giovane figlia dai lineamenti delicati di Anton Loew, noto medico viennese titolare di una clinica privata (il Sanitorium Loew) in cui fu curato lo stesso Klimt. Insieme alle vendite delle due major , sempre a Londra, va in scena Bonhams il 24 giugno 
 

Il catalogo ( www.bonhams.com ) offre 56 lotti ed è particolarmente interessante per la presenza di diversi quadri di artisti italiani. India Phillips, direttrice dipartimento arte impressionista e moderna, spiega d’essere felice per aver raccolto «una ricca selezione di opere moderne, colorate e vibranti.

 

Molti dei nostri collezionisti tradizionali si interessano sempre più ai vari movimenti come il Cubismo, il Surrealismo e i Fauve. Anche l’arte italiana del Novecento riscuote sempre più successo (come è giusto sia) e per questo siamo fortunati di poter offrire in quest’asta lavori importanti di de Chirico, Campigli, Magnelli e de Pisis» . 
 

MASSIMO CAMPIGLI BONHAMSMASSIMO CAMPIGLI BONHAMS

Attenzione italiana
Un grande Massimo Campigli del 1957 (210x170 cm.) quota 200-300 mila sterline, mentre un suo mosaico del 1947 stima 18-22 mila. Da seguire anche un pannello con cinque dipinti di de Pisis (40-60 mila), un Alberto Magnelli del 1962 (20-30 mila), un Fillia del 1931 (28-38 mila), un Atanasio Soldati del 1951 (10-15 mila), un de Chirico del 1945 ( Torneo a 35-55 mila) e una Bagnante del 1953 (25-35 mila), due Paesaggi del 1903 di Gino Severini (stimati tra 8 e 15 mila) e un Renato Guttuso del 1949 ( Scogli a Scilla a 8-12 mila).

 

Vedremo se Londra riconfermerà la febbre internazionale dell’arte scoppiata nella Big Apple. Nel frattempo in Italia Wannenes (a Genova) presenta le ultime 3 giornate di aste (16/18 giugno). Dai moderni e contemporanei, con italiani e stranieri del XX secolo (Sironi, de Chirico, Warhol) affiancati da artisti contemporanei (Dynys, Lodola, Dessì) e il design con nomi internazionali e made in Italy. Cataloghi su www.wannenesgroup.com.