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INFANTINO NON MOLLA TAVECCHIO - IL PRESIDENTE DELLA FIFA PAGA LA CAMBIALE AL NUMERO 1 DELLA FIGC, SUO GRANDE ELETTORE, E FA CAPIRE ALLE ALTRE FEDERAZIONI CHE LA FEDELTA’ PAGA – DA LOTTI ALTRO AVVISO DI SFRATTO A TAVECCHIO: “NON SI PUO’ FAR FINTA CHE NULLA SIA ACCADUTO”

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Da gazzetta.it

 

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Gianni Infantino sta con Tavecchio. E lui si mette subito al lavoro per restare in sella alla Figc. "Trovo ingiusto e riduttivo giudicare una presidenza solo su un risultato negativo, per quanto grave", le parole del presidente della Fifa, che definisce il numero uno della Figc "una persona di vecchio stampo, ma aperto al nuovo e capace di lavorare con tutti per il bene del calcio italiano. Una delle dimostrazioni di questo è il contributo straordinario della sua Figc al progetto Var".

 

Dalla parte di Tavecchio quindi c'è il capo del calcio mondiale ma non solo, come raccontano i servizi di Alessandro Catapano e Fabio Licari sulla Gazzetta in edicola oggi: ieri il presidente Figc ha ricevuto telefonate di sostegno di alcuni grandi club della Serie A, preoccupati che il percorso di riforme avviato tanti mesi fa si interrompa proprio a un passo dal rinnovo delle cariche.

 

infantino

E Tavecchio lavora già per provare a dare una sterzata. Tra le priorità, chiudere con Ventura e annunciare al più presto il sostituto, poi individuare un grande ex cui affidare la ricostruzione dell’immagine federale, uno alla Paolo Maldini.

 

LA RISPOSTA DI LOTTI

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Da huffingtonpost.it

 

Il ministro per lo Sport Luca Lotti risponde così all'articolo del vicedirettore Alessandro De Angelis 

 

"Caro vicedirettore, ho letto con interesse il suo articolo. Tuttavia devo ammettere che alcune ricostruzioni sul mio pensiero e sulle mie volontà risultano alquanto imprecise. Almeno su questo, mi auguro, di poter conservare la massima autonomia e precisione.

Ma le scrivo soprattutto per un altro punto.

 

In qualche modo lei critica il Governo, reo in questo caso di "non esporsi" sul presidente della Figc: per quanto mi riguarda, ieri pubblicamente ho detto che (al netto del fatto che il Governo non decide chi deve o non deve essere il presidente della Figc, che è una istituzione autonoma) il calcio va riformato e rifondato, e che oggi occorre fare scelte coraggiose che ieri non sono state fatte.

 

tavecchio uva

Ritenevo, onestamente, che le mie dichiarazioni fossero state comprensibili e inequivocabili.

Evidentemente non è stato così per tutti. Dunque ne approfitto ora per provare a spiegarlo con maggiore chiarezza: ribadendo che spetta ai diretti interessati prendere una decisione (perché questo prevedono le regole vigenti), penso che di fronte a un fallimento sportivo come la mancata qualificazione ai Mondiali di Calcio non si possa far finta che nulla sia accaduto.

 

Buon lavoro a lei e a tutta la redazione,

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