giorgio d'urbano tomba

“SONO STATO ESCLUSO DAI TEDOFORI DI MILANO-CORTINA. MI HANNO FATTO I COMPLIMENTI PER IL CURRICULUM MA PREFERISCONO IL VIP DI TURNO” - LA DENUNCIA DEL PREPARATORE ATLETICO DI ALBERTO TOMBA E DEL CESENA, GIORGIO D’URBANO, CHE HA LAVORATO PER ANNI CON LE NAZIONALI DI SCI E DEL VOLLEY (E ANCHE CON ANTONIO CONTE): “HO FATTO LA RICHIESTA ON LINE, VOLEVO FARE UN TRATTO CON LA FIACCOLA A TORINO O A CESENA. DOVREBBE VALERE IL MERITO SPORTIVO NON SOLO LA VISIBILITÀ”

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Davide Soattin per https://corrieredibologna.corriere.it/ - Estratti

 

Ha collezionato un'infinità di medaglie tra Europei, Mondiali e Olimpiadi - estive e invernali - tra sci e pallavolo, ma per la Fondazione Milano-Cortina 2026 non è stato abbastanza per potergli dare la soddisfazione di fare il tedoforo in una delle tappe del viaggio della fiamma olimpica che in questi giorni sta attraversando l'Italia da nord a sud.

 

Giorgio D'Urbano, il preparatore atletico dei campioni

giorgio d urbano tomba

Parla di «rammarico» Giorgio D'Urbano, 67 anni, attuale preparatore atletico del Cesena, terzo in Serie B e in piena lotta per la promozione in A. Lo fa con l'amarezza di chi, dato un curriculum che pochi possono vantare, pensava «a mani basse», come lui dice, di fare qualche chilometro con la torcia in mano.

 

Nato a Chieti nel 1958 e laureato all'Isef de L'Aquila, D'Urbano ha infatti conseguito la specializzazione alla Scuola dello Sport di Roma. Poi l'avvio di una carriera che gli ha permesso, esperienza dopo esperienza, di lavorare al fianco di eccellenze sportive italiane.

 

Una vita di successi nello sci (con Alberto Tomba) al volley

Per tredici anni nel mondo dello sci, di cui sette come preparatore atletico di Alberto Tomba, in quelli che definisce «gli anni d'oro» dello sciatore di San Lazzaro di Savena, e poi come direttore tecnico della «valanga rosa», la nazionale femminile di Deborah Compagnoni e Isolde Kostner, solo per dirne alcune, che vinse olimpiadi e mondiali.

 

«Deteniamo ancora il record di medaglie vinte da quando esistono i campionati iridati femminili e maschili» aggiunge. Poi, l'avventura con la pallavolo: una medaglia d'argento ai mondiali, una di bronzo agli europei e di nuovo l'argento a Rio 2016, lavorando con i ct Berruto e Blengini.

 

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La carriera con le squadre di calcio

Infine, il calcio con esperienze praticamente ovunque, che lo hanno portato anche a sentire la musichetta di Champions League ed Europa League: dallo Spartak Mosca all'Aek Atene, passando per Atalanta, Palermo, Bari e tante altre ancora. «Ho lavorato anche con Antonio Conte» dice.

 

«Non mi hanno scelto per fare il tedoforo»

Eppure, dopo aver compilato il form per chiedere di fare il tedoforo, è arrivata la «doccia fredda».

 

«Abito a Sestriere (Torino, ndr)- spiega - e quindi avevo fatto richiesta per poter portare la torcia nella tappa di Torino, oppure in quella di Cesena, dato che ora lavoro lì. Nelle note ho evidenziato il mio curriculum e sottolineato che le olimpiadi sono parte del mio dna, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Se non ti arriva la mail in risposta alla candidatura, vuol dire che non ti hanno selezionato. E, infatti, così è stato. Quando ho telefonato per chiedere i motivi dell'esclusione, mi hanno solamente risposto che si inchinavano al mio curriculum».

 

Una soddisfazione, certo, ma a metà per chi sperava di mettere nuovamente la propria firma su un'olimpiade: «A chi si occupa di fare questo tipo di selezioni, dico di prediligere lo sport. Anche di chi, come me, hanno fatto sport ma dietro le quinte. Penso sia un riconoscimento dovuto, invece che premiare il vip di turno, che ovviamente dà visibilità alla manifestazione, ci mancherebbe. Ma mi pare una questione non eticamente e fondamentalmente corretta».

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