fabio capello

"JUVE LENTA, POCO VERTICALE” – FABIO CAPELLO, REDUCE DALLA PRIMA ALLA SCALA, NON CAMBIA SPARTITO E TORNA A BATTERE SUL TASTO DELLA ECCESSIVA LENTEZZA DEL GIOCO. ORMAI E' UN DISCO ROTTO! SONO 5 ANNI CHE "DON FABIO" RITIENE CHE IL GRANDE PROBLEMA DEL CALCIO ITALIANO SIA IL GIOCO TROPPO LENTO. MA DA CENTROCAMPISTA QUALE E’ STATO CAPELLO SA CHE “LA PALLA GIRA VELOCE QUANDO CI SONO CALCIATORI CHE HANNO TECNICA E VISIONE DI GIOCO. E CHE NON HANNO PAURA DI SBAGLIARE A GIOCARE LA PALLA IN VERTICALE”. QUANTI CE NE SONO OGGI NEL CALCIO ITALIANO?

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Fabio Russo per gazzetta.it - Estratti

"La Juve gioca lentamente, Spalletti non è ancora riuscito a far manovrare i giocatori velocemente: questa è la realtà. La palla gira lenta e poco in verticale".

 

Dopo aver rivisto la partita del Maradona ("domenica sera ero alla prima della Scala, ho riguardato tutto ieri pomeriggio, anche le interviste del dopo gara", confessa) Fabio Capello non ha dubbi su quale sia il problema principale dei bianconeri. E non risparmia qualche critica ai calciatori e al tecnico juventino.

 

Capello, come mai dopo più di un mese ancora non si vede la mano di Spalletti?

"È appena arrivato, cerca di fare delle cose, di dare delle idee e di imprimere una maggiore personalità alla squadra. Nella partita contro il Napoli forse ha avuto un po' di timore verso la formazione di Conte e, conoscendone la forza del centrocampo, ha voluto giocare senza centravanti.

 

FABIO CAPELLO FANPAGE

Non gli è riuscito bene, però, perché la velocità e il pressing del Napoli gli hanno creato problemi. Poi gli azzurri sono una squadra che ha qualità e che quando si difende lo fa con tanti uomini, con compattezza e senza lasciare molti spazi. In ogni modo, Spalletti sta cercando di trovare qualche soluzione e, dopo i tre risultati positivi che ha avuto, voleva probabilmente fare punti: io la leggo così. Ma si è vista la differenza tra le due squadre"

 

FABIO CAPELLO 22

Secondo lei qual è la ricetta per far uscire la Juve da questa sensazione di mediocrità?

"La palla gira lenta e poco in verticale e non è una cosa semplice da risolvere, perché si trascina già dall'anno scorso. E questo significa che è un problema di caratteristiche dei giocatori. La palla gira veloce quando ci sono calciatori che hanno tecnica e visione di gioco.

 

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E che non hanno paura di sbagliare a giocare la palla in verticale. Thuram è un calciatore che porta la palla, Locatelli uno che il gioco lo vede, sarebbe anche capace di dare la palla in verticale, ma forse mancano i movimenti in questa direzione, perché i suoi compagni preferiscono averla sui piedi. L'unico che chiedeva la palla in verticale si è infortunato, ed era Vlahovic". 

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