sinner si sente male nel match contro rune

IL MALORE, LO STOP DI 11 MINUTI, I TREMORI: COSA HA AVUTO SINNER NELLA PARTITA CONTRO RUNE? “È UN PROBLEMA DI SALUTE, QUALCOSINA C’È, STO COMBATTENDO. MI SONO ALZATO CHE STAVO NON BENE, INFATTI NON HO NEMMENO FATTO IL RISCALDAMENTO” - SIMILITUDINI CON IL MALORE DI WIMBLEDON 2024 CON MEDVEDEV NEI QUARTI (PARTITA POI PERSA)? "NESSUNA RELAZIONE MA L’ESPERIENZA MI HA PERMESSO DI GESTIRE LA SITUAZIONE” - LA PROSSIMA PARTITA MERCOLEDÌ CONTRO DE MINAUR – VIDEO

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Gaia Piccardi per corriere.it - Estratti

 

 

sinner si sente male nel match contro rune

Cosa ha avuto, in campo a Melbourne, Jannik Sinner, oggi? Innanzitutto le notizie certe, in quanto riportate dal tennista stesso, che non ha voluto approfondire l’argomento del malore: «Non ne voglio troppo parlare, non voglio entrare nei dettagli». La notte della vigilia dell’ottavo di finale con Holger Rune, ha dormito bene: «Zero problemi. Anzi. Se non avessi messo la sveglia, sarei andato avanti».

 

Ma qualcosa non andava sin dal risveglio: «Mi sono alzato che stavo non bene, può succedere, infatti non ho nemmeno fatto il riscaldamento». A quel punto, d’accordo con il team, è scattato il protocollo d’emergenza che si usa nelle giornate no: «Mi sono preso tempo e sono arrivato il più tardi possibile al circolo. Di solito mi affido alla mia routine pre-match per trovare la concentrazione: quel rituale di comportamenti mi dà fiducia, mi fa sentire sicuro. Questa volta abbiamo seguito altre procedure, che di solito non si fanno per un match da giocare alle 14. Ma in questo modo ho capito che è molto più importante la partita, di ciò che viene prima».

sinner si sente male nel match contro rune

 

 

 

Gli abbiamo chiesto se ha visto similitudini tra il malore di Wimbledon 2024 con Medvedev nei quarti (partita persa) e il malessere con Rune qui a Melbourne (partita vinta). «Non c’è alcuna relazione – ha risposto -. A Londra avevo dormito male la notte prima (abbiamo poi scoperto a causa dei pensieri legati al caso clostebol, che all’epoca non era ancora pubblico ndr), a Melbourne ho riposato. Però l’esperienza di Wimbledon mi ha aiutato tanto: mi ha permesso di gestire la situazione meglio di come avessi fatto a Londra».

 

jannik sinner si sente male australian open

Sinner con Rune ha attraversato momenti difficili, in cui è sembrato sull’orlo del ritiro. Ha chiesto il medical time out, durante il quale il medico del torneo (già allertato da Jannik la mattina sui sintomi che stava avvertendo) gli ha dato un medicinale. Anche la lunga sosta per permettere la riparazione della rete (rottura provvidenziale) ha avuto il suo peso: «Mi ha aiutato tanto, quando sono rientrato in campo mi era tornato il colore in faccia…».

 

Il caldo (30-32 gradi) c’era, ma in Australia si è giocato in condizioni ben più estreme e l’umidità di New York può essere ben più terribile della calura odierna. Ghiaccio sul collo nelle pause, costante idratazione, maglietta asciutta e pulita quando serve: da questo punto di vista Jannik non ha sbagliato niente. Eppure a tratti avvertiva le vertigini (ipse dixit), in certi momenti in effetti è sembrato meno lucido del solito. E dopo il match, nelle fasi del defaticamento, è sembrato pensieroso.

jannik sinner si sente male australian open

 

 

Cosa ha detto la sua testa per imporsi su gambe che non giravano? «Ho pensato a tutto il lavoro fatto, anche nell’off season a Dubai, a dicembre. Ho pensato che ho lavorato tanto anche per riuscire ad affrontare giornate come questa. Ho preso spunti dal passato e dal presente, anche Rune faceva fatica. E’ stata una giornata in cui ho giocato bene a tennis ma il fisico faceva fatica a seguirmi, ce ne sono altre in cui il fisico è perfetto e il tennis non c’è. Succede. La perfezione non esiste. È proprio nelle difficoltà che devi riuscire a fare la differenza con l’avversario. Quindi da questo punto di vista sono contento e super positivo, mi sono gestito, ho lavorato bene».

 

(…) È un problema di salute? «Qualcosina c’è, sto combattendo». Restiamo a questo e, in vista dei quarti di mercoledì, pensiamo positivo.

jannik sinner