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LA VERSIONE DI MUGHINI - MI CHIEDO QUALI ALTRI SCENARI TEATRALI CI SIANO STATI IN ITALIA OGGI, DOMENICA 1° DICEMBRE 2019, CHE VALESSERO QUELLO OFFERTO DALL’ALLIANZ STADIUM DI TORINO DOVE LA JUVE NEL PAREGGIARE CON IL SASSUOLO HA PERSO DUE PUNTI CHE POTREBBERO ESSERE FATALI AL MOMENTO DEL CONTEGGIO DI FINE CAMPIONATO. A GIGI SUCCEDE UNA COSA MALEDETTA, AL 19ENNE TURATI SUCCEDONO TUTTI I PRODIGI POSSIBILI. E SE NON FOSSE STATO CR7, FORSE SARRI…
Il bello del calcio negli occhi di questo giovane portiere ?
— DAZN Italia (@DAZN_IT) December 1, 2019
Stefano Turati ?#JuveSassuolo #DAZN pic.twitter.com/heIftMYenQ
Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, mi chiedo quali altri scenari teatrali ci siano stati in Italia oggi, domenica 1° dicembre 2019, che valessero quello offerto dall’Allianz Stadium di Torino dove la Juve nel pareggiare con il Sassuolo ha perso due punti che potrebbero essere fatali al momento del conteggio di fine campionato 2019-2020. Parlo di scenari teatrali perché il football, lo sport che consiste nel calciare la palla con i piedi, è sempre uno scenario teatrale.
Ebbene uno scenario teatrale a sé è stato il raffronto tra i due portieri, il men che ventenne Turati del Sassuolo e l’icona del calcio di tutti i tempi, il nostro Gigi. A Gigi succede una cosa maledetta, che un tiraccio qualsiasi gli rimbalzi non so come sul corpo e che la palla lo superi ignobilmente sino ad andare in porta.
Al men che ventenne Turati succedono tutti i prodigi possibili nell’arco dei 90 minuti, una punizione di Ronaldo deviata con la punta delle dita, una bellissima parata su tiro a scendere di Emre Can, due o tre interventi all’ultimo spasmo su tiri ravvicinati degli attaccanti bianconeri, tiri che sarebbe bastato un niente perché risultassero imparabili.
Poi c’è la bellezza assoluta del loro primo gol, un “colpo sotto” da manuale di quelli che se ne vedono una volta a campionato. E poi c’è che a pochi secondi dalla fine arriva dalla sinistra della linea d’attacco della Juve un cross teso su cui Ronaldo si innalza e si avvita a colpirlo di testa, solo che la palla va fuori di 20 centimetri.
Sarebbe stato un gol da favola, e tanto più che sino a quel momento Ronaldo aveva brillato poco, anzi pochissimo. Non fosse stato CR7, probabilmente Sarri lo avrebbe sostituito. In questo momento Ronaldo è come svogliato, quasi insicuro, non in pace con sé stesso. A parte il rigore – tirato benissimo – non ha fatto alcuna giocata decisiva, non un dribbling secco che gli sia riuscito. Capello ha detto recentemente che sono anni che non gliene riesce uno. Beninteso, era anche quella una battuta teatrale.
GIAMPIERO MUGHINI
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