matteo marco materazzi

"MUOVE SOLO LE MANI" - MATTEO MATERAZZI, FRATELLO DELL’EX INTER MARCO HA LA SLA. LA MOGLIE APRE UNA RACCOLTA FONDI - PROCURATORE, OPINIONISTA DI RAISPORT, FRATELLO MAGGIORE DI MARCO, MATTEO MATERAZZI È FINITO IN CARROZZINA PERDENDO VELOCEMENTE ANCHE L’USO DELLE GAMBE E DELLE BRACCIA. SERVONO MILIONI PER UNA TERAPIA PERSONALIZZATA NEGLI STATES - IL MONDO DEL CALCIO SI È MOBILITATO, RACCOGLIENDO FINORA OLTRE 21MILA EURO…

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Da corriere.it

 

matteo marco materazzi

Matteo Materazzi, noto procuratore calcistico e fratello di Marco, sta affrontando una dura battaglia contro la SLA. La moglie Maura ha lanciato un appello su GoFundMe per sostenere le cure costose: «Matteo è un papà di due ragazzi di 16 e 19 anni. Gli è stata diagnosticata una rara mutazione di Sla nel settembre 2024». La malattia sta avanzando rapidamente: «Ha perso l’uso delle gambe e delle braccia, muove solo le mani. Ora coinvolge anche la respirazione».

 

 

La famiglia non si arrende e punta a una terapia Aso — un approccio terapeutico personalizzato che mira a correggere le istruzioni genetiche difettose causate da specifiche mutazion— personalizzata: «Abbiamo contattato la Columbia University e il Dott. Shneider, ma servono 1,5 milioni di dollari». L’obiettivo è salvare Matteo e altri con la stessa mutazione: «Ogni contributo, anche piccolo, è prezioso».

marco materazzi

 

Il mondo del calcio si è mobilitato, raccogliendo oltre 21mila euro. Matteo, legato allo sport — suo nonno era Tommaso Maestrelli, campione d’Italia nel 1973-1974, e suo fratello Marco, campione del mondo nel 2006 — è amato per la sua solarità. La speranza è che la solidarietà possa fare la differenza. La raccolta è stata creata oggi, giovedì 31 luglio, e in poche ore le donazioni sono arrivate a 24.000 euro.

 

Su Instagram Matteo Materazzi non fa cenni della sua malattia. Ma il 5 settembre scorso un post è accompagnato da tre frasi motivazionali: «Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato», «Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla» e «Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso».

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