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COSA RESTERA’ DI QUESTI ANNI DUEMILA? LA RIVALITA’ FEDERER-NADAL - IL GIORNALISTA DI SKY E SPALLA DI FIORELLO, STEFANO MELOCCARO, RACCONTA I DUE GIGANTI DEL TENNIS CONTEMPORANEO: "LA FINALE DEGLI AUSTRALIAN OPEN? L’EPILOGO PERFETTO. NEANCHE IN UNA SERIE TV” - A MARZO TORNA “L’EDICOLA FIORE”: “I MIEI SOGNI? PALLEGGIARE CON FEDERER E DUETTARE COL MIO IDOLO: CLAUDIO BAGLIONI”

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Francesco Persili per Dagospia

 

Cosa resterà di questi anni Duemila? La rivalità Federer-Nadal, sicuramente. “Sono i due giocatori più vincenti del Millennio”, Stefano Meloccaro, “giornartista” di Sky Sport in prestito all’”Edicola Fiore”, parla dei due giganti del tennis contemporaneo che si ritroveranno ancora di fronte nella finale degli Australian Open: “E’ la Partita”. Come Borg-McEnroe, Sampras-Agassi. E’ una sfida che entra nella mitografia della racchetta.

 

“E’ la nona volta che si incontrano in una finale degli Slam. Incarnano due stili, e due mondi, diversi: da una parte c’è l’eleganza di Federer, dall’altra la forza di Nadal. Entrambi reduci da un infortunio, sono tornati in campo dopo una lunga assenza. A questo si aggiunga il fattore nostalgia per chi è cresciuto con le loro epiche sfide: la finale è l’epilogo perfetto di una sceneggiatura che neanche in una serie televisiva. Una previsione? La partita farà il boom di ascolti in tv”.

 

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A Melbourne aspettavamo la Next Generation (Zverev, Kyrgios, lo stesso Dimitrov sconfitto da Nadal) e in finale ci sono quattro over 30 (Venus Williams, 36, Serena Williams e Federer 35, Nadal 30 anni e mezzo), gli Australian Open sono il Congresso di Vienna del Tennis? In un certo senso, rappresentano la Restaurazione del vecchio potere. Durante l’anno usciranno fuori anche le nuove promesse - anche se Zverev è ancora troppo giovane e Kyrgios è inaffidabile - ma adesso ci godiamo i vecchietti. Sono curioso di assistere anche alla finale femminile tra le sorelle Williams”.

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Nel suo libro “Studio tennis”, Meloccaro racconta senza nostalgismi il “panattismo”, le sfide tra "il Cristo dei Parioli" e Vilas, le interviste a Panatta a bordo campo di Gianni Minà (“Come se Travaglio oggi intervistasse Fognini”), la magia del Pietrangeli, la luce bianca del Foro Italico. Gli Internazionali sono legati a Roma ma oggi rischiano di essere trasferiti a Milano. Il presidente della Fit, Binaghi, sulla questione ha dichiarato: “Diamo tempo alla Raggi per capire quanto vale questo torneo”. Per Meloccaro la possibilità di trasferire gli Internazionali è “una via di mezzo tra una provocazione e l’indubbia verità che a Milano è più facile in questo momento realizzare le cose”.

 

Già maestro di tennis e campione nel programma di Umberto Smaila, “Colpo Grosso”, il giornalista di Sky Sport ha realizzato molti sogni. Condurre un programma con il “moderatamente federeriano” Fiorello, giocare in doppio insieme a Adriano Panatta. Gliene restano due. Duettare con il suo idolo Claudio Baglioni a “Edicola Fiore” e scambiare qualche palleggio con Roger Federer. “Me lo ha promesso. Sono in attesa di essere convocato...”

 

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