
DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO…
SUCCESSO VIENE PRIMA DI SUDORE SOLO NEL VOCABOLARIO: LA LEZIONE DI DE GIORGI E CONTE – IL CT DELLA NAZIONALE MASCHILE DI VOLLEY CAMPIONE DEL MONDO È LEGATO DA UNA PROFONDA AMICIZIA CON IL TECNICO DEL NAPOLI. DIETRO I SORRISI E LE BATTUTE, ANCHE FEFÉ È UN SERGENTE DI FERRO: HA VIETATO AGLI AZZURRI L’USO DEI CELLULARI QUANDO LA SQUADRA È INSIEME, COSÌ COME LE CIABATTE QUANDO SI È A TAVOLA, MESSO AL BANDO I DOLCI E IMPOSTO ALLENAMENTI TOSTISSIMI... – VIDEO
Estratto dell’articolo di Pierfrancesco Catucci per il “Corriere della Sera”
Il sangue salentino è lo stesso, l’amicizia che li lega è forte. E anche la cultura del lavoro è pressoché identica. Fefè De Giorgi e Antonio Conte hanno tanto in comune, anche se all’apparenza sembrano due persone profondamente diverse.
Il primo, campione del mondo per la quinta volta con l’Italvolley, con esuberanza e simpatia sempre esibite anche a favore di telecamere; il secondo con l’apparente carattere burbero che non gli ha impedito di fare un grosso in bocca al lupo pubblico e privato al suo amico prima della finale contro la Bulgaria. Dietro i sorrisi e le battute, però, anche De Giorgi sa essere sergente di ferro.
[…] il commissario tecnico [...] ha preso questi ragazzi nel 2021 subito dopo la delusione olimpica di Tokyo, ha dato fiducia a giovani come Yuri Romanò che non avevano mai giocato in Superlega e ha costruito un gruppo capace di veleggiare in autonomia anche nei mari in burrasca, come è successo nella prima parte del torneo iridato.
Un gruppo che ha accettato, non sempre di buon occhio, anche regole percepite come molto severe. A cominciare dal divieto di usare i cellulari quando la squadra è insieme. E negare lo smartphone a ragazzi di una generazione nata con il telefono tra le mani non è la regola più popolare del mondo.
Abbigliamento adeguato e niente ciabatte quando si è nelle zone comuni dell’albergo del ritiro. E poi grande attenzione all’alimentazione, con i dolci non graditi nella dieta della squadra. Regole senza eccezioni che hanno generato anche qualche contrasto con il gruppo, ma che non hanno mai impedito a un’Italia matura e compatta di inseguire il grande obiettivo.
Perché De Giorgi viene dalla scuola di Velasco, quella del «quando hai vinto, pensa e agisci come se avessi perso se vuoi continuare a vincere». E allora, livello di esigenza al massimo in palestra, ma anche fuori. [...]
Allenamenti duri e niente sconti per nessuno. È una delle chiavi di un successo che nasce laddove i riflettori sono spenti: dove ci sono solo un gruppo di atleti fortissimi, un allenatore che ha ben chiaro dove vuole condurli e uno staff, tecnico e dirigenziale, che deve supportare e anche fare da mediatore quando necessario.
Il risultato di domenica, però, dà ragione a Fefè ed esalta la forza di una squadra «speciale» come spesso l’ha definita, una squadra che trasforma in energia positiva le difficoltà. Senza mai perdere il sorriso.
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