
QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O…
NON SOLO IL CALCIO: ANCHE LA FEDERBASKET IN RIVOLTA CONTRO L’AGENZIA DEL GOVERNO CHE DOVRA' CONTROLLARE I BILANCI DEI CLUB. MA IL MINISTRO ABODI TIRA DRITTO - IL DECRETO E' ATTESO LUNEDÌ PROSSIMO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI: NEI PROSSIMI GIORNI CI POTREBBE ESSERE UN INCONTRO CON GRAVINA E PETRUCCI (NUMERO 1 DELLA FEDERBASKET) – FORZA ITALIA, IL PARTITO DI LOTITO E GALLIANI, MANDA UN AVVISO AGLI ALLEATI: “STIAMO ATTENTI A PRESERVARE L'AUTONOMIA DELLO SPORT”
Federico Capurso per “la Stampa” - Estratti
Sembra proprio che il governo voglia mettere le mani sui due maggiori sport del Paese, il calcio e la pallacanestro, intaccando con l'occasione anche l'agibilità del Coni. L'obiettivo è stato fissato da tempo dagli uomini di Fratelli d'Italia e, tutto sommato, è condiviso dai leghisti.
Il ministro dello Sport Andrea Abodi ha quindi individuato la strada da percorrere: eliminare l'organo interno alle federazioni che vigila sui conti e i bilanci delle squadre di calcio e di basket, il Covisoc, e trasferire quelle competenze a una nuova Agenzia governativa, i cui vertici vengano nominati direttamente dalla presidenza del Consiglio. Poi, con l'occasione, verrebbero inseriti all'interno della Giunta del Coni due militari in rappresentanza dell'Esercito.
Il mondo dello sport è in rivolta. È una giornata di frenetiche riunioni. Tutti i membri della Federcalcio discutono per un'ora e mezzo, in serata, e al termine del vertice esprimono con forza una «contrarietà unanime al progetto. Sono state evidenziate diverse criticità formali e sostanziali», si legge in una nota. Anche la Lega di Serie A riunisce i suoi presidenti e il verdetto, sempre unanime, è un fermo «no» al provvedimento del governo. Si incontrano anche i presidenti della Fip e della Lega basket Serie A, Gianni Petrucci e Umberto Gandini.
Per loro esiste un «forte rischio di un condizionamento dell'autonomia dell'ordinamento sportivo» e c'è «preoccupazione per i tempi e le modalità di applicazione del decreto». Per altro, con un certo fastidio, lamentano di «esserne stati tenuti all'oscuro».
(...)
In questo clima infuocato, Abodi si difende: «Vedo tanta agitazione e anche alcune inesattezze quando sento parlare di attentato all'autonomia». E punge: «Avrei voluto che lo stesso fermento si manifestasse quando sono stati stralciati debiti fiscali di squadre di Serie A, B e C per oltre 100 milioni di euro negli ultimi due anni».
Poi però tende una mano: «Non c'è nulla di definitivo - fa sapere -. Stiamo parlando di una bozza che sarà integrata e arricchita di contenuti». Si dice quindi disposto a parlarne in un incontro, chiesto dai presidenti delle due federazioni coinvolte, Gabriele Gravina per la Figc e Gianni Petrucci per la Fiba, che dovrebbe tenersi tra mercoledì e venerdì e potrebbe essere allargato a Malagò e ad altri soggetti istituzionali. Sembrerebbe l'apertura di uno spiraglio, ma Abodi vuole essere chiaro: «Il testo non può essere stravolto». L'impianto della norma, quindi, resterà questo.
D'altronde, il piede del governo è già sulla porta e nel quartier generale di FdI non c'è nessuno che voglia tirarlo indietro: «Pieno sostegno ad Abodi», fanno sapere. Anzi, il tempo offerto alle federazioni sportive per proporre modifiche e correzioni sarà breve: al massimo, fino al weekend. Poi, lunedì prossimo, il decreto Abodi dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri e una volta votato sarà da subito effettivo. Solo Forza Italia si mantiene prudente: «Stiamo attenti a preservare l'autonomia dello sport», fanno sapere.
Ne hanno parlato Antonio Tajani insieme al capogruppo alla Camera Paolo Barelli, ex presidente della Federnuoto, e al senatore Claudio Lotito, che è anche presidente della Lazio. Il provvedimento di Abodi non piace a tutti, ma «per ora aspettiamo, facciamo parlare le istituzioni sportive», si sarebbero detti, a margine di un vertice di partito.
Intanto, l'idea del governo riesce a ricompattare il mondo del calcio intorno a Gravina. Il presidente della Figc era inviso a tanti, perché contrario a dare ai club più autonomia nella gestione della Serie A. Quell'autonomia, però, ora se la vedono sottratta dalla politica. Una prospettiva ancor peggiore.
QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O…
PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO…
DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ…
SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN…
QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL…
DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI…