DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
PAOLO ROSSI per repubblica.it
Non si è numeri uno del mondo per caso. E non si vincono neppure 19 Slam per pura fortuna. Rafa Nadal è così, riesce a fare grandi cose anche quando non è al 100% e dimostrare che con lui non si può abbassare la guardia neppure per un colpo. Tutta questa premessa per spiegare, e raccontare, la clamorosa rimonta dello spagnolo ai danni di Daniil Medvedev, il russo che aveva sconfitto nella finale dell'ultimo Slam, agli US Open di New York.
Siamo a Londra, seconda partita delle Atp Finals: per Nadal e Medvedev è una sorta di ultima spiaggia, essendo stati sconfitti all'esordio. Il primo set è molto equilibrato, sebbene sia lo spagnolo quello più sulla difensiva. Ma si difende su una palla break e dunque si arriva al tie-break che però è giocato con spavalderia dal russo che si impone con autorevolezza dopo 53 minuti di gioco. Alla ripresa del match è il russo a distrarsi: grande errore. Nadal gli prende un servizio e s'invola verso il set, che ottiene dopo altri 40 minuti.
Tutti quindi a immaginare il dominio di Rafa nell'ultimo set, e invece spunta un esplosivo Medvedev che non sbaglia più una palla: 4-0 e match ipotecato. Nadal cerca una reazione, ma si arriva sull'1-5. Sembra fatta, ed è questo l'errore di valutazione. L'orgoglio del maiorchino, la sua incredibile caparbietà agonistica hanno lentamente la meglio sul russo che pensava di aver già svoltato.
Medvedev si ritrova perfino 5-6 0-30, prima dell'ultimo sussulto che lo porta al tie-break. Ma se non sei riuscito ad avere la meglio su Nadal con un doppio break di vantaggio, non puoi pensare di batterlo in un tie-break alla pari. Vince dunque Nadal, dopo altri 70' di battaglia per un totale di 2 ore e 46 minuti. Il suo Masters è ancora vivo, ma dovrà vincerne ancora una, contro Tsitsipas venerdì.
Proprio Stefanos Tsitsipas, dopo Daniil Medvedev, batte anche Alexander Zverev e conquista un posto nelle semifinali. Il greco si impone per 6-3 6-2 e a prescindere dall'esito dell'ultimo incontro con Nadal si garantisce uno dei primi due posti del Gruppo Agassi.
NADAL
"L'esempio da dare ai giovani non è riuscire in una rimonta, l'esempio è non rompere la racchetta quando sei sotto 5-1 al terzo set, non perdere il controllo quando le cose vanno male, non scoraggiarsi e accettare che il tuo avversario sta giocando meglio di te".
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