DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Laura Bandinelli per “la Stampa”
Il thailandese Bee Taechabol è convinto di arrivare domenica prossima a Milano e di prendersi il Milan, ma il gruppo di cinesi a cui fa capo l’imprenditore Richard Lee in questi tre giorni completerà la due diligence in attesa di formulare, a sua volta, un’offerta che potrebbe coinvolgere anche un gruppo di imprenditori americani.
Da ieri, alcuni consulenti finanziari della Price Advisory si aggirano nei corridoi della sede di Casa Milan facendo domande sia sui contratti della parte commerciale che di quella sportiva.
Domenica decisiva?
Bee Taechabol, invece, dal punto di vista operativo è in vantaggio perché ha già chiaro il panorama dei conti rossoneri, avendo ottenuto tra l’altro l’ok da due studi legali di Londra e Ginevra per la presentazione delle garanzie bancarie.
Fininvest, dopo il comprensibile scetticismo iniziale, ha capito che il thailandese fa sul serio: sul piatto avrebbe infatti messo una proposta per acquisire da subito una quota minoritaria del club (dal 20 al 30%) per una cifra che si aggira sui 300 milioni, per poi ottenere la maggioranza nel giro di un anno al massimo.
Domenica prossima o al massimo lunedì Taechabol andrà ad Arcore per parlare con Silvio Berlusconi, quindi dovrà incontrare Fininvest perché il potere di firma appartiene a Marina Berlusconi o in alternativa all’ad Pasquale Cannatelli. Ovviamente nessuna decisione verrà presa senza sentire prima gli altri «concorrenti» in gara, ovvero i gruppi che hanno manifestato interesse per il Milan.
Berlusconi cerca l’asta
L’obiettivo di Silvio Berlusconi è stato fin da subito quello di creare un’asta e a quanto pare sembra esserci riuscito. Il club rossonero viene valutato dalla proprietà oltre un miliardo (debiti compresi), una cifra che il thailandese sarebbe disposto a versare in tempi relativamente stretti. Ma siamo nel campo delle ipotesi, la trattativa vera e propria infatti deve ancora entrare nel vivo. Silvio Berlusconi si è convinto a cedere la maggioranza per il bene del Milan.
berlusconi con la figlia barbara e galliani allo stadio per milan juventus
Fininvest non è più in grado di fare investimenti importanti e l’autofinanziamento a cui puntava Barbara Berlusconi si è trasformato presto in una chimera. Adesso tutti gli interpreti sperano di arrivare al traguardo per iniziare a pianificare la prossima stagione. È chiaro che non tutti i soldi serviranno per potenziare la squadra (in estate i nuovi investitori dovranno mettere mano al portafoglio per un sostanzioso aumento di capitale) ma qualcosa di nuovo verrà fatto.
Si parla, ad esempio, dell’inserimento nei quadri dirigenziali di Paolo Maldini, mentre il futuro di Filippo Inzaghi con l’avvento di una nuova proprietà sembra segnato. Dopo la sfida contro l’Udinese, il Milan entrerà in una fase cruciale: conoscerà la risposta di Fondazione Fiera sul progetto stadio e il 28 ci sarà l’assemblea dei soci.
barbara berlusconi e gallianiBEE TAECHAUBOL, beeBee -TaechaubolBERLUSCONI LEEpaolo maldini
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