DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Il commento di TommiMeca per sempre famoso ITALIA PAZZESCA C'È L'ITALIA SUL TETTO DEL MONDO IMPAZZISCE LO STAFF AZZURRO GREGORIO PALTRINIERI ANCORA UNA VOLTA IL RE DOPPIETTA PAZZESCA DELL'ITALIA
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— Tess ? (@xiwsa_edits) June 29, 2022
Mattia Chiusano per repubblica.it
Per capire cos'è successo a Budapest, basta tornare indietro di un mese a Setubal. Era già tutto scritto, anche se le calde acque del lago Lipa non hanno le correnti atlantiche spesso contrarie della costa portoghese, e la temperature non scendono intorno ai 17 gradi.
"La 10 km di Setubal è la più dura che c'è" dice il giorno prima Fabrizio Antonelli a Gregorio Paltrinieri. "Se vinci questa" pronostica il barbuto tecnico dell'Esercito, "non c'è niente di peggio dopo". La domenica Greg rivive la sua esaltazione all'ennesima potenza ("Ci meniamo, ma c'è strategia, tattica, quando ti stacchi dal "branco", quando insegui chi va via").
Il risultato è trionfale: vince Paltrinieri, che trascina al secondo posto proprio Domenico Acerenza. La strategia lo vede al comando per quasi tutta la gara, con uno strappo negli ultimi mille metri. Ricorda qualcosa? Quasi fosse stata concepita da un software, la gara si è ripetuta molto simile, anche se allo spettatore giunge l'immagine canonica delle spallate e sgomitate in acque spesso infestate da alghe.
Ma se dalla scienza si passa al campo delle emozioni, per capire basta solo lo sguardo di Paltrinieri che si illumina quando parla di nuoto in acque libere: "Quando nuoti in mare provi una sensazione incredibile, non vorresti mai più tornare in vasca, solo per allenarti. Tra dieci anni già so che continuerò a nuotare in mare, mi dà il senso del benessere".
Tutto questo prima non c'era, quando il carpigiano era uno splendido esemplare di campione di vasca, incoronato con la medaglia d'oro dei 1500 a Rio de Janeiro. Prima dello shock di due anni fa, quando il suo mentore Stefano Morini ebbe la notizia che avrebbe perso al centro federale di Ostia non uno, ma due atleti: Acerenza, e appunto Paltrinieri, dopo nove anni di vita e successi in comune. Il richiamo degli abissi era già forte, e a guidarlo verso un percorso sportivo c'era anche un tecnico ben attrezzato, Fabrizio Antonelli.
Non accolto benissimo, quando si seppe la notizia, perché forte era il sospetto che potesse andare perduto uno dei capitali dello sport italiano. Lasciando la stabilità di Ostia, per entrare in una compagnia vagante che - finita la stretta del Covid - si è avvicinata alle Olimpiadi di Tokyo con una specie di tournée on the road: "Il nostro gruppo di 3 tecnici e 6 atleti" spiegò Antonelli quando "Greg" vinse l'oro europeo 2021 dei 5 km, "ha fatto i salti mortali per non perdere un allenamento. Eravamo a Siracusa, e non siamo potuti partire per lo stage in quota a Cervinia per la zona rossa in Val d'Aosta. Siamo stati in un resort a Piombino, poi finalmente a Cervinia. E ancora Roma, Acquacetosa e Foro Italico, prima di Tokyo andremo in Turchia. Tenere la guardia alta: anche questo farà bene a Greg, ne sono convinto".
Non sapeva, Antonelli, che di lì a poco sarebbe arrivata un'altra tappa, la più cattiva: la mononucleosi, che non ha però impedito a Paltrinieri di conquistare a Tokyo l'argento negli 800 stile libero e il bronzo nella 10 chilometri. Per ricominciare con le sane, vecchie abitudini, i girovaghi del fondo (col biomeccanico Roberto Baldassarri, il preparatore atletico Francesco Speranza, la fisioterapista Federica Borghino) si sono rivisti dal 3 al 23 settembre al Centro Federale di Ostia, e l'avvicinamento a Budapest - dopo una gara in Israele a marzo - ha previsto 19 giorni di allenamenti e gare a Piombino, in provincia di Livorno, in attesa delle prove di Alghero e Setubal (World Series).
Ma non c'è solo il fascino del mare e della vita un po' gitana, a rendere il progetto Acque Libere utile per Paltrinieri. C'era una lezione, tra spallate e boe, ad arricchire il repertorio di un campione assoluto, secondo la visione di Antonelli: "Bisogna saper leggere le situazioni, è importante l'idea di mettere una mano davanti agli altri: rompere un tabù".
L'algida divisione in corsie del nuoto in vasca, difende con un galleggiante l'integrità di un nuotatore, ma più passa il tempo più campioni del cloro si stanno buttando in mare per apprendere.
paltrinieri e la fidanzata rossella fiamingo
Compreso Greg: "Gli avversari lo cercano" diceva il tecnico, "hanno capito che soffre questo tipo di situazione. E' un bene che lui lo abbia accettato: ora sa che in quei momenti può tenere la posizione. Sarà un vantaggio in un periodo storico in cui lui dovrà fare a spallate anche in piscina". Alla fine, è stato Greg a prendere a spallate il Mondiale e i suoi avversari, con due medaglie d'oro tra piscina (1500) e acque libere (10 km): entrambe sono specialità olimpiche.
Questa passione per le battaglie del mare non ha reso Paltrinieri solo un campione più decorato, ma anche un "missionario", disposto a spendere la sua fama per avvicinare la gente al suo sport con un progetto. Un circuito con forti tinte ambientaliste chiamato Dominate The Water, che si svolgerà tra fine luglio e la fine di settembre a Lignano Sabbiadoro, Taranto, Stintino e Positano. "Vogliamo far provare quale sia la sensazione di nuotare in mare, aggiungendo eventi collaterali che riguardano la pulizia delle spiagge, la conoscenza della vita marina". Antonelli, in fondo, ha trovato terreno facile da coltivare: dentro Greg, il mare era già diventato oceano.
la bracciata di gregorio paltrinieripaltrinieri con belinelligregorio paltrinierigregorio paltrinieri e gabriele dettigregorio paltrinieri oro nei 10 km di nuoto a budapest 7gregorio paltrinieri oro nei 10 km di nuoto a budapest 5gregorio paltrinieri oro nei 10 km di nuoto a budapest 4gregorio paltrinieri oro nei 10 km di nuoto a budapest 3gregorio paltrinieri oro nei 10 km di nuoto a budapest 2paltrinieripaltrinieripaltrinieripaltrinieri cuppingpaltrinieri con la ex storica
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