DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Da una parte la "bomba" di uno scambio con Icardi, dall'altra le parole "freddine" di Nedved. Il futuro di Gonzalo Higuain, oggi, sembra un po' meno bianconero, anche se sportmediaset.it lo aveva preannunciato con grande anticipo. Perché non c'è solo la possibilità di trasferirsi all'Inter, ma anche quella di raggiungere il suo mentore Sarri al Chelsea o ritrovare Buffon al Psg. Molto dipenderà dalla sua volontà. Se volesse davvero provare una nuova esperienza lontano da Torino, la Juve non dirà no, come è nella sua filosofia. A patto di incassare una cifra di non meno di 50 milioni di euro o trovare una contropartita tecnica di pari valore nella rosa del club acquirente.
E proprio qui viene il bello. Perché Il Pipita potrebbe scambiarsi la maglietta con due vecchi pallini dei bianconeri. Uno, Alvaro Morata, a Torino c'è già stato e ha lasciato un buon ricordo. L'altro, Edinson Cavani, è stato inseguito invano dalla Signora per tante estati. Ma andiamo con ordine.
Premettendo che finora l'ipotesi di un addio di Higuain alla Juve è ancora lontana dal trasformarsi in realtà, le ipotesi più plausibili sono due. La prima riguarda il Chelsea, che, salvo sorprese, a breve dovrebbe annunciare l'ingaggio di Maurizio Sarri. Quel Sarri che è legatissimo all'argentino dai tempi del Napoli, tanto che entrambi non hanno mai nascosto di sognare un ricongiungimento in futuro. Oltretutto i Blues hanno la chiave per convincere anche la Juve. Non tanto i soldi, quanto Morata. Lo spagnolo sogna il ritorno in Italia, dove la Juve è l'unica e sola squadra in cui vorrebbe giocare. Lo ha sempre detto e ribadito, anche quando dopo la finale di Cardiff era stato accostato al Milan. "In Italia tornerei, ma solo per la Juve", aveva detto subito dopo aver battuto i suoi ex comapagni e amici. E' questa sarebbe l'occasione per rimettere tutte le carte a posto senza nemmeno troppa fatica.
Più complicata, ma ugualmente percorribile la strada che porta a Parigi. Il Psg non tanto tempo fa aveva fatto un sondaggio, rimasto a lungo segreto, proprio per Higuain. L'arrivo di Neymar aveva messo in dubbio la permanenza di Cavani e i rapporti tra i due non sono stati certo amichevoli la scorsa stagione. Per questo, l'uruguayano sta da tempo pensando a una via di uscita e la Juve rappresenterebbe una meta gradita. Anche perché dall'altra parte sognano il Matador fin da quando vestiva la maglia del Napoli. Sull'asse italofrancese ha viaggiato prima Matuidi e tra poco lo farà Buffon. Insomma, rapporti tra le due società sono buoni e potrebbe aprirsi lo spiraglio per una terza occasione.
Fuori da ogni ipotesi di scambio è invece Anthony Martial. In questo caso si tratterebbe di un investimento per il futuro visto che il francesino ha 22 anni. Oltretutto è fuori dai radar di Mourinho, che lo ha messo un po' in disparte, e il Manchester United si potrebbe "accontentare" di una cifra inferiore ai 60 milioni versati al Monaco nell'estate del 2015. Soldi che, nel caso, entrerebbero dalla cessione di Higuain.
2. JUVE, HIGUAIN PUÒ PARTIRE? PISTA CHELSEA MOLTO FORTE
Matteo Dalla Vite per gazzetta.it
il vertice di (ri)conferma fra Max Allegri e la dirigenza bianconera. Poi ha avuto un’impennata con il gossip inerente a un possibile ritorno di Morata e si è infiammata nel momento in cui, a Milano, lo stesso Alvaro e il ds Paratici si sono trovati a chiacchierare di presente e probabilmente futuro.
La voce è chiara: Gonzalo Higuain, dopo due anni di Juventus, potrebbe anche cambiare la situazione. Potrebbe. Qualche settimana fa, su Pipita ha avanzato un sondaggio il Psg; nei tempi attuali, invece, non è un segreto che l’approdo di Sarri al Chelsea diverrebbe magnete decisivo.
PANCA ED EUROPA — Pipita alla Juve sta benissimo. E la Juve non ha la fregola di cedere Pipita. Detto questo, nella mente del numero 9 argentino non è passata inosservata la panchina nella finale di Coppa Italia, anzi la terapia della panca avrebbe svolto un interruttore decisivo. Che si sia arrabbiato è chiaro ed è stato anche dichiarato da Allegri, che si arrabbi solo chi ci tenga è altrettanto legittimo ma la circostanza è andata a sommarsi alle altre situazioni di turnover dell’ultima annata, ovviamente non gradite e anche se alla fine Pipita è stato il giocatore più utilizzato da Allegri.
Tutta la Juve, compreso Allegri, sa benissimo che un giocatore come Higuain è meglio averlo dalla propria parte: vince i campionati e a lui sono legati due gol fondamentali, quello al Napoli e quello all’Inter. Dopo di che, è chiaro che il cosiddetto upgrade in ambito europeo non è emerso del tutto (Tottenham a parte). Fatto sta che la situazione potrà cambiare nel momento in cui arriverà una proposta vera. Che, per ora, è racchiusa in sondaggi, del Psg ma soprattutto del Chelsea.
CI RITROVEREMO — Se infatti Maurizio Sarri approderà dopo lungo tormentone nel club di Abramovich, ecco che riemergerebbe un feeling nato ai tempi del Napoli. "A lui - disse Pipita dopo aver segnato l’1-0 al San Paolo in questo campionato - sono davvero affezionato, è un grandissimo tecnico e mi ha fatto crescere molto da tutti i punti di vista. Chissà che in futuro non potremo ritrovarci in uno stesso club, per me sarebbe un piacere. Spero che possa fare una grande carriera come merita".
NON SI MUOVE, MA... — Frasi che oggi tornano d’attualità, anche se la Juventus non ha certo intenzione di svendere il suo attaccante. "Higuain? Nessun giocatore è sul mercato se non per stessa richiesta del calciatore - ha detto recentemente l’ad Marotta -. Gonzalo ha fatto bene e siamo molto contenti, dovessero arrivare delle richieste non le prenderemmo in considerazione". Tutto legittimo, salvo considerare anche quello che sarebbe il prezzo capace di far vacillare chiunque.
Dopo la spesa, nel 2016, di 90 milioni di euro, il valore giusto per non creare minusvalenza due anni dopo sarebbe - ammortamento compreso - attorno ai 63 milioni. Il Chelsea, oggi e per vari motivi, non è club che ha intenzione di spendere cifre spropositate ma la richiesta di Sarri potrebbe avere anche un bonus da mettere a frutto. Ancor più se di mezzo ci sarà Alvaro Morata, che in un anno di Chelsea ha giocato poco... giocandosi il Mondiale. In Russia ci sarà invece Higuain con la sua Argentina: un’impennata mondiale potrebbe ulteriormente infiammare i corteggiatori.
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