RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Dopo aver chiuso – quasi definitivamente - il capitolo Allan, ora gli autori sono alle prese con la storia di Arkadiusz Milik: cercasi finale lieto per tutti. Ovvero: cessione, preferibilmente alla Roma che sul piatto mette Under e un po’ di milioni (quindici ma il Napoli chiede venti), tanti saluti affettuosi e nessuno strascico polemico.
Un argomento che ieri De Laurentiis ha affrontato con lo storico manager dell’attaccante polacco, David Pantak, e con il ds Giuntoli in una riunione andata in scena allo Sport Village Hotel di Castel di Sangro; poco prima dell’incontro con il sindaco di Roccaraso concluso con un giro in centro e una passeggiata intorno al Pratone. Con passaggio sotto la casa di Fabio Cannavaro.
Tantissimi i bambini, e gli adulti, che lo hanno accompagnato a distanza nel corso del giro: «Presidente compraci Boga e Messi!». E via con il coro dei più piccoli: «Messi-Messi-Messi!». Un sogno infantile che ha fatto sorridere anche il presidente. Sì, un bel sorriso che vale un toccasana in questi giorni di tensione: a fare infuriare De Laurentiis è stata una telefonata di Pirlo a Milik. Sì.
E a quanto pare la cosa che più d’ogni altra avrebbe innescato la rabbia sarebbe stata il presunto invito della Juve a pazientare, a non muoversi dalla casa di Posillipo con vista sul mare e a rifiutare altre soluzioni. La storia è molto complessa: il contratto di Arek scadrà il 30 giugno 2021, un clic, e ciò significa che tra qualche mese potrà essere ingaggiato a parametro zero.
Di cederlo alla Juve, che per altro non ha ancora formalizzato un’offerta soddisfacente, De Laurentiis non ha per il momento alcuna intenzione: la cosa è stata ribadita anche ieri al manager e dunque a Milik, a questo punto sempre più consapevole di quanto il Napoli sia intenzionato a chiudere l’affare con la Roma e non solo: se si arriverà al muro contro muro, il club azzurro è pronto anche a tenere Arek in tribuna.
La richiesta del Napoli alla Roma per Milik
E allora, l’incontro. Una riunione a tratti molto tesa nel corso della quale sono state ribadite chiaramente a Pantak le intenzioni: a prescindere dalla telefonata di Pirlo e dalla predilezione di Milik nei confronti della Juve, è soltanto la Roma ad aver formulato un’offerta ritenuta molto concreta.
E quasi convincente: quindici milioni di euro più il cartellino di Ünder e quello di Riccardi. Bene, anche se l’accordo con l’esterno turco non è ancora stato raggiunto (ma arriverà), ma non ancora la perfezione: il Napoli, infatti, chiede venti milioni. Una distanza non eccessiva, comunque, che tra l’altro certifica quanto avanzato sia lo stato dell'affare.
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