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PIU' CHE IL DERBY AZZURRO E' IL DERBY DEL PRINCIPATO DI MONACO – STASERA I QUARTI DI FINALE DEGLI US OPEN CON LA STORICA SFIDA TRA GLI ITALIANI JANNIK SINNER E LORENZO MUSETTI (CHE PERO' HANNO SCELTO DI PRENDERE LA RESIDENZA A MONTECARLO PER SCAVALLARE IL FISCO ITALIANO) - I DUE SONO DIVERSI IN CAMPO E FUORI: JANNIK È PIÙ FREDDO E RISERVATO, “MUSO” È PIÙ ESTROVERSO E HA RIVELATO CHE DIVENTARE PADRE GLI HA CAMBIATO LA VITA – IL COACH DI MUSETTI, SIMONE TARTARINI: “DAL PUNTO DI VISTA MENTALE E FISICO, JANNIK E’ UNA SPANNA SOPRA AGLI ALTRI. LORENZO INVECE STA COMINCIANDO A..." - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Massimo Calandri per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/sport/tennis/2025/09/03/news/sinner_musetti_us_open_derby_diversi-424822397/

 

musetti sinner

Ah, se Jannik avesse il braccio e la fantasia di Lorenzo! E se Lorenzo avesse la forza mentale e il timing di Jannik? Probabilmente avremmo il più grande tennista di tutti i tempi. Musetti, Sinner. Eccoli lì, uno di fronte all’altro, una sfida nei quarti di finale che all’Arthur Ashe Stadium, intorno alle ore 21 locali — da noi saranno le 3 di notte, diretta su Sky Sport e in chiaro su Supertennis — dipinge d’azzurro gli Us Open, mai così made in Italy. Ma un po’ fa male.

 

Così belli, così diversi […] Come diversi sono loro nel carattere, nelle abitudini, nelle scelte di vita. L’istinto o la freddezza, la provocazione o la forma, lo stile asciutto o quello lirico. […] Scegliete voi con chi schierarvi. Dividetevi, ma solo per questa volta: poi si farà il tifo solo per l’italiano che in semifinale incontrerà il vincente tra l’australiano de Minaur e il canadese Auger-Aliassime. […]

 

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[…] Musetti nei momenti liberi va in giro per Manhattan insieme alla sua bella famiglia: «A volte è bello camminare nel caos, dove nessuno ti conosce». Spinge il passeggino con a bordo Ludovico, un anno e mezzo. Accanto a lui la compagna, Veronica, che aspetta il secondo figlio. Sono venuti anche i nonni. «Averli accanto è uno dei segreti di questa avventura americana. E della mia crescita».

 

Sinner ha un anno più del rivale e un giorno piacerebbe anche a lui diventare papà: «Non adesso. Devo pensare al tennis». Confessa di essere innamorato, non smentisce il flirt con Laila Hasanovic: la modella danese, presente alle finali di Parigi e Wimbledon, potrebbe raggiungerlo nei prossimi giorni. Si chiude in albergo: «Dormire è il modo migliore per poi sentirsi bene». Gioca coi Lego. Il suo team non lo molla un secondo: l’australiano Darren Cahill, Simone Vagnozzi, Umberto Ferrara e Andrea Cipolla. Fanno quadrato, grande concentrazione.

 

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La squadra di ‘Muso’ è più sparpagliata e allegra. Simone Tartarini, l’allenatore, scherza: «Non li sopporto. Lorenzo, Damiano Fiorucci, Claudio Zanetti. Mi prendono in giro perché il mio Spezia all’esordio in B ha perso in casa con la loro Carrarese». Risate.

 

ROVESCIO, DRITTO, SERVIZIO: LE DIFFERENZE SECONDO IL COACH

Tartarini li conosce da quando erano piccoli. […] Cominciamo con Sinner. «Dal punto di vista mentale e fisico, una spanna sopra agli altri: grande qualità atletica naturale, predisposizione al lavoro che diventa abitudine». Musetti, invece? «Tecnicamente, un’eccellenza. Sta cominciando a credere nelle sue possibilità, che sono infinite: sono arrivati i risultati». È rimasto uno degli ultimi a eseguire il rovescio a una mano. «Inimitabile. Un’opera d’arte. Ma con la velocità del cemento può diventare un problema, nella risposta al servizio». Jannik, rovescio a due mani. «Funzionale. Spesso letale».

 

SINNER MUSETTI

Il dritto. «Sinner ci ha lavorato molto da un punto di vista biomeccanico: sulla diagonale è impressionante. Lorenzo ha un’apertura ampia: diventa un problema trovare gli appoggi giusti». Il servizio. «Da quando aveva 10 anni Musetti cambia in continuazione. Jannik è fortissimo in battuta, e ancora di più nella risposta». Ma deve sforzarsi per variare il gioco, al contrario di ‘Muso’. «Che è sempre una sorpresa, pure troppo. Se mi facesse vedere meno colpi sarei più tranquillo, ma piace a lui e agli spettatori». […]

SINNER VOLANDRI MUSETTI COPPA DAVIS

 

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