BALO BLUFF - IL RAPPORTO BALOTELLI-MILAN È ARRIVATO AL CAPOLINEA - A CHI LO INSULTA RISPONDE: “MAMMA MIA DIVIDO L’ITALIA IN DUE! PERÒ QUASI TUTTO L’ESTERO È UNITO CON ME” - PRANDELLI COMINCIA AD AVERE DEI DUBBI, ALL’ESTERO PURE…

Laura Bandinelli per La Stampa

Inquieto nel letto con il solito telefonino spara twitter in mano. Così Mario Balotelli ha proseguito la nottataccia dell'Olimpico. La rete non mente: alle 4 del mattino l'attaccante è ancora sveglio e per ingannare il tempo prima cinguetta un messaggio d'amore alla sua Fanny e poi risponde a chi lo insulta: "Mamma mia divido l'Italia in due! Però quasi tutto l'estero è unito con me".

Se qualcuno vuole leggerci un desiderio di fuga (l'ennesimo) faccia pure, quando c'è di mezzo Super Mario tutto è lecito. Un anno fa di questi tempi, il manager Mino Raiola sarebbe spuntato all'orizzonte per rivendicare i diritti del suo assistito, adesso invece agisce nell'ombra .

Nella nuova sede rossonera non si è mai visto, perché Barbara Berlusconi gli ha fatto sapere che non è un personaggio gradito, gli incontri con Adriano Galliani avvengono così negli alberghi e entrambi sul futuro di Mario non si sbottonano. Il pensiero comune è questo: «Non è il momento di affrontare la questione».

Basterà dunque aspettare la fine del campionato per capire se davvero il rapporto Balotelli-Milan è arrivato al capolinea. Per adesso non c'è la fila per strapparlo al nostro Paese, solo un timido interessamento del Monaco e un contatto con Mourinho che però preferisce Diego Costa. Il Milan potrebbe utilizzarlo come moneta di scambio per arrivare a Edin Dzeko ma se invece vuole realizzare una plusvalenza dovrà sperare nella vetrina del Mondiale.

Sempre che Balotelli riesca a trovare spazio. Ieri nella categoria dei perplessi per le sue gesta dentro e fuori dal campo (leggi sfuriata contro i commentatori di Sky) è entrato a pieno titolo anche Cesare Prandelli che di fronte alla prestazione deludente di Roma e alle parole del ragazzo: «Non sono un fuoriclasse», ha iniziato a fare ragionamenti ad alta voce.

In pratica il cittì inizia a dare credito all'affermazione di Mario perché su un vero campione puoi sempre fare affidamento. L'allarme sta quindi per suonare e Prandelli di conseguenza ha iniziato a prendere in considerazione un piano b, ovvero Mario adesso sarebbe titolare ma se nell'ultime amichevoli prima del Mondiale dovesse giocare come a Roma allora la situazione cambierebbe magari a vantaggio di Cassano.

Insomma, anche la Nazionale rischia di trasformarsi in un inferno. Perché il problema di Balotelli è sempre stato quello di immaginare fantasmi che non esistono e prendersela con il mondo quando le cose non vanno per il verso giusto. Cambia idea il ragazzo, soprattutto con gli allenatori. Con Allegri il rapporto era variabile come il tempo, con Seedorf sta succedendo più o meno la stessa cosa. Le sostituzioni non c'entrano pare che il dissenso nasca proprio dal sistema di gioco.

Ai microfoni di Sky Balotelli ha infatti confessato: «Quando la palla non arriva in area devi andare a prenderla fuori dall'area». Poi è andato in scena la lite che ha messo in imbarazzo il Milan. La società rossonera ha cercato di capire perché Balotelli fosse stato mandato a parlare nonostante il suo nervosismo.

Mario interpellato da chi di dovere ieri si è assunto le sue responsabilità come avrebbe voluto fare a Sky: «Sono stato io a voler parlare dopo essermi consultato con Montolivo, lui e Bonera mi hanno chiesto di andare perché era giusto metterci la faccia». Poi qualcosa è andato in tilt e nell'auricolare ha sentito delle critiche severe.

Panucci ignaro che l'attaccante fosse in collegamento a ruota libera ha sentenziato: «La pochezza del calcio italiano è testimoniata dal fatto che consideriamo Balotelli un campione». Gelo. Mario ha ascoltato e poi a modo suo ha cercato di parare i colpi.

 

 

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