giusy meloni

LA RICONOSCETE? LA 26ENNE ROMANA CRESCIUTA NEL QUARTIERE TALENTI E’ UNA PRESENZA COSTANTE PER I CALCIOFILI D’ITALIA - HA STUDIATO RECITAZIONE "MA FORSE QUELLA NON ERA LA MIA STRADA" - LA BELLEZZA? SAREI BUGIARDA SE DICESSI CHE NON È IMPORTANTE. L’APPARENZA AIUTA, UN PO’ IN TUTTI I CAMPI. I COMMENTI SOCIAL? NESSUN FASTIDIO. ANZI, NE SONO CONTENTA. L’IMPORTANTE È CHE NON SIANO VOLGARI” – DI CHI SI TRATTA?

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Da ilmattino.it

 

giusy meloni

Giusy Meloni è uno dei volti più amati di Dazn, su cui racconta le partite di Serie A con la sua bellezza e la sua bravura: romana, 26 anni, carriera ancora relativamente breve, ma ha già alle spalle esperienze in Rai a La Domenica Sportiva e Notti Europee, in Mediaset e Milan Tv e ora a Dazn, dopo gli inizi a Sportitalia. Ma anche una partecipazione in un film, Corro da te, di Riccardo Milani: ma intervistata da Romolo Buffoni per Il Messaggero, dice di sentirsi più conduttrice che attrice. «Ho studiato recitazione ma forse quella non era la mia strada, il mio mondo».

 

 

Romana doc, cresciuta a Talenti, Giusy spiega che con la premier è solo omonima («Non siamo parenti») ma è stata speaker ad Atreju: «Bellissima esperienza, ho intervistato personaggi come il ministro dello Sport Abodi, come l’editore Cairo, il ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani». Di Roma non ha dubbi: «È la città più bella del mondo. Lo scorcio che mi piace di più? Via Giulia, appena posso ci vado a fare una passeggiata con Federica, la mia migliore amica, e con mia madre Tania».

giusy meloni

 

Il calcio per lei è un lavoro («Mi è capitato grazie a Michele Criscitiello, mi ha dato un'opportunità che mi ha cambiato la vita»), ma è stata anche una passione: «Seguivo le partite con mio padre ma non allo stadio, lui aveva paura a portarmi. Quale squadra seguivamo? Alt. Non sono affetta da tifo, forse riesco a lavorare serenamente proprio perché non ho quei “dolori”». Con Sportitalia, racconta, «mi sono trasferita a Milano, facevo lavoro di redazione. Ma un giovedì la co-conduttrice diede forfait e mandarono me in diretta. Mi vide il Milan, che cercava redattori per i contenuti sulla sua tv di New York. Poi una collega (Giorgia Tavella, ndr) entra in maternità e decidono di puntare su di me anche per la conduzione dei pre e post partita da San Siro. Nella vita bisogna trovarsi al posto giusto al momento giusto».

giusy meloni

 

Dopo un anno e mezzo a Milano, il ritorno a Roma a Radio Serie A, e nel 2023 anche la Rai: «Ho mandato il curriculum. L’allora direttore di Rai Sport Iacopo Volpi mi ha chiamata e affidato i social della Domenica Sportiva. Quindi c’è stata l’occasione di Notti Europee». «La bellezza? Sarei bugiarda se dicessi che non è importante. L’apparenza aiuta, un po’ in tutti i campi». Quanto ai commenti sui social che a volte finiscono per trascendere un po': «Nessun fastidio. Anzi, ne sono contenta. L’importante ovviamente è che non esagerino e non siano volgari». Infine il rapporto con le colleghe, tra cui Diletta Leotta: «Ho la fortuna di lavorare con colleghe belle e brave come lei, Giorgia Rossi e, in radio, Giulia Mizzoni. Da loro posso solo imparare».

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