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“E’ STATO SBAGLIATISSIMO ROMPERE L’UNITA’ DEL CENTRODESTRA” – IGNAZIO LA RUSSA, DOPO IL VIA LIBERA ALLA VENDITA DI SAN SIRO DA PARTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO GRAZIE ALL’ASTENSIONE DI FORZA ITALIA, BOCCIA L’AIUTO AZZURRO: “FORZA ITALIA HA ROTTO IL FRONTE IN MANIERA SBAGLIATA” (IL PRESIDENTE DEL SENATO È IL GRANDE SPONSOR DELL’OPZIONE DUE STADI UNO ACCANTO ALL’ALTRO: IL MEAZZA E IL NUOVO IMPIANTO) – SALVINI TACCIA DI "INCOERENZA" FORZA ITALIA - MA ANCHE SALA PERDE PEZZI: MANCANO 8 VOTI. E I VERDI CON BONELLI ANNUNCIANO FUOCO E FIAMME...
Federica Venni per repubblica.it - Estratti
Un voto difficile e sofferto che per alcuni fissa una data storica, per altri apre vistose fratture sia nel centrosinistra che nel centrodestra.
Dopo il via libera alla vendita dello stadio di San Siro da parte del Consiglio comunale (la seduta si è chiusa martedì mattina alle 3.45 con 24 voti a favore e 20 contrari) si accendono le polemiche politiche.
Il sindaco Beppe Sala getta acqua sul fuoco invitando tutti, «con un filo di cinismo» a guardare il risultato: i club avranno il tanto desiderato nuovo impianto, non se ne andranno da Milano e riqualificheranno il quartiere intorno.
Tutto a posto? Non proprio. Per Sala il decisivo aiutino di Forza Italia (tre consiglieri su quattro non hanno partecipato al voto depotenziando il fronte del “no”) «non imbarazza», anzi è il tassello di un’auspicata collaborazione su altri temi.
O forse una prova generale di centrismo in vista delle Comunali del 2027. A pensarla come lui sono, giocoforza, i diretti interessati che rivendicano una «scelta giusta». Parola del leader forzista e vicepremier Antonio Tajani: «Ognuno ha la sua opinione, lo abbiamo fatto per i milanesi».
Perché «la città deve andare avanti, sennò rischia di essere bloccata». È all’altro vicepremier che la stampella non è andata giù: «La Lega è stata coerente — dice Matteo Salvini — mentre altri hanno fatto scelte diverse e mi dispiace, perché io preferisco chi ci mette la faccia, non chi esce» dall’Aula. Per il segretario della Lega «non è questa scelta a mettere in discussione il centrodestra, ma è una scelta che non condivido».
Oltre a essere l’epilogo di un lungo percorso partito nel 2019 durante il quale «Sala e la sua giunta hanno perso cinque anni e 1 miliardo e 300 milioni di investimento sul territorio». Tutto, chiude il leader del Carroccio, «per arrivare a una delibera non chiara in tutti i punti».
Per il presidente del Senato Ignazio La Russa, grande sponsor dell’opzione due stadi uno accanto all’altro (il Meazza da non abbattere e il nuovo impianto), «Forza Italia ha rotto il fronte in maniera sbagliata, nei modi più che nella sostanza».
letizia moratti antonio tajani
Perché i berlusconiani hanno annunciato la loro strategia in solitaria a pochi minuti dall’inizio della seduta, dopo settimane in cui il mantra era “centrodestra compatto”. «È stato sbagliatissimo rompere l’unità del centrodestra da parte di Forza Italia, quasi a dire preventivamente, autonomamente, in maniera subitanea e vantandosene, “siamo solo noi quelli che vogliono il nuovo stadio”».
Un gioco sporco, insomma, volto a intestarsi un ruolo da “responsabili”. Non va meglio sul fronte della maggioranza dove ad annunciare fuoco e fiamme sono i Verdi, «unica problematica» che rischia, secondo Sala, di spostare gli equilibri.
Non va tanto per il sottile il leader Angelo Bonelli: «L’approvazione della delibera di vendita dello stadio San Siro è un fatto politicamente grave non solo per l’impatto ambientale, sociale ed economico che avrà sulla città la demolizione e realizzazione di un nuovo stadio, ma anche perché la delibera è passata solo grazie al sostegno politico di Forza Italia.
letizia moratti antonio tajani congresso forza italia
ignazio la russa – cerimonia del ventaglio al senato - foto lapresse
ignazio la russa da salt bae
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