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SALA ALL’ULTIMO STADIO – IL SINDACO PIU’ PARA-COOL D’ITALIA RISCHIA DI INCIAMPARE SU SAN SIRO – BEPPONE SI E’ SCHIERATO A FAVORE DELLA RISTRUTTURAZIONE DEL MEAZZA E ORA RISCHIA DI RITROVARSI CON IL VECCHIO STADIO SUL GROPPONE E INTER E MILAN CHE SE NE VANNO SU UN'AREA PRIVATA A COSTRUIRE UNA NUOVA STRUTTURA – SAN SIRO VALE ATTUALMENTE 70 MILIONI DI EURO MA SENZA CHE LE DUE SQUADRE LO GESTISCANO…
Paolo Colonnello per “la Stampa”
Le magnifiche e progressive sorti del sindaco più «cool» d' Italia, ovvero Beppe Sala da Milano, rischiano di trovare una pietra d' inciampo nella vicenda dello stadio di San Siro dove, per la prima volta dacché è iniziato il suo fiorente Rinascimento, la città sembra scontrarsi su prospettive urbanistiche, politiche e commerciali per un nuovo tempio del calcio senza sapere bene che pesci prendere.
Con una gestione dell' intera vicenda che se da una parte viene portata avanti all' insegna della massima correttezza formale (due progetti in gara, una valutazione attenta dell' interesse pubblico, dei costi e dei benefici), dall' altra evidenzia una debolezza politica di Sala che ha voluto gestire questa storia in prima persona schierandosi a favore della ristrutturazione di San Siro e che ora rischia di ritrovarsi con il più classico dei cerini in mano: il vecchio stadio che rimane sul groppone del Comune e le due squadre che se ne vanno su un' area privata a costruire una nuova struttura con i relativi benefici economici e soprattutto sottraendo un asset immobiliare importante per i conti pubblici della città.
il progetto di boeri novembre balich arup per il nuovo stadio meazza
La vicenda è nota, Milan e Inter, eterne rivali sul campo, hanno scoperto di essere ottime socie in affari, trovando una solida alleanza nell' idea di un nuovo stadio dove il campo da calcio è in realtà l' ultimo dei problemi, visto che a contare è il contorno: centro commerciale, nuovi grattacieli, supermercati e un' attività no stop per tutta la settimana. Un miliardo e 200 milioni di euro di investimento totalmente a carico delle due società che ieri pomeriggio hanno dato via addirittura a un referendum online (10 domande e 43 slide), anticipando e in un certo senso condizionando il dibattito che dovrà svolgersi nell' aula di Palazzo Marino, dove le perplessità su cosa fare sono bipartisan.
È chiaro che la sfida non è tra le ragioni del cuore e quelle del portafoglio, ma solo sul business migliore. San Siro infatti vale attualmente 70 milioni di euro, la cifra a cui Sala lo avrebbe venduto alle squadre e se venisse abbattuto per far posto a uno nuovo, con una concessione a Milan e Inter di 99 anni, si porrebbe il problema della proprietà e quindi dei relativi guadagni. Se invece dovesse rimanere in piedi ma senza più la gestione delle squadre, sarebbe un costo che il Comune non potrebbe affrontare. Che fare? Ai posteri, o al sindaco, l' ardua sentenza.
san siro
BEPPE SALA
san siro progetto
san siro
SAN SIRO
san siro milan
san siro inter
il progetto di boeri novembre balich arup per il nuovo stadio meazza 1
progetti nuovo san siro
il progetto di boeri novembre balich arup per il nuovo stadio meazza 2
BEPPE SALA
BEPPE SALA CON CALZINO ARCOBALENO
giuseppe sala in tribunale
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