salah e famiglia sotto l'albero di natale

SALAH, MA CHE STAI A FA’? L’ATTACCANTE DEL LIVERPOOL ACCUSATO DA ALCUNI FAN MUSULMANI PER LA FOTO SOTTO L’ALBERO DI NATALE: “TI DEVI VERGOGNARE, CANCELLALA SUBITO”. QUALCUNO GLI LANCIA UNA MALEDIZIONE: “NON SEGNERAI PIÙ DA QUI ALLA FINE DELLA STAGIONE” – IL CALCIATORE EGIZIANO E’ UN MUSULMANO PRATICANTE E DEVOTO: HA PIÙ VOLTE AFFERMATO DI LEGGERE SPESSO IL CORANO. NON SOLO: HA CHIAMATO LA PRIMA FIGLIA MAKKA IN ONORE DELLA CITTÀ SANTA DELLA MECCA…

Estratti da repubblica.it

 

salah e famiglia sotto l'albero di natale

È la storia di Natale al contrario. Come ogni anno, in questi giorni di festa, Mohamed Salah ha postato sul profilo Instagram una foto della sua famiglia sotto l’Albero di Natale, riccamente decorato. L’attaccante del Liverpool, la moglie Magi Sadiq e le figlie Makka e Kayan, tutti vestiti con lo stesso pigiama festivo, posano felici accanto a un omino di pan di zenzero. Il post, che si intitola semplicemente “#MerryChristmas” e che è stato condiviso con i 63,7 milioni di follower del calciatore, ha scatenato un'ondata di reazioni.

 

Salah è un musulmano osservante, i musulmani tradizionalmente non festeggiano il Natale e ad alcuni – non a tutti – l’abitudine di “Mo” di condividere questo momento di gioia non va bene.

 

Basta scorrere i commenti per accorgersene: “Mi hai deluso, fratello”, scrive un follower. E ancora: “Noi musulmani ti ammiriamo, e tu ci ricambi con questa moneta”, commento accompagnato da tante emoji in lacrime. “Cancellalo subito”, la richiesta di un altro, che assomiglia fin troppo a un ordine. I toni sono molto accalorati, a volte minacciosi: “Hai già ricevuto tanti avvertimenti, ma tu vai avanti e pubblichi questa foto vergognosa. Che Allah ti protegga. Da ora in poi, non ti seguirò più sui social e bloccherò i tuoi contatti. E smetterò di guardare le partite del Liverpool per sempre”.

liverpool manchester united salah

 

 

Altri, ancora, si stupiscono di questo accanimento contro un musulmano praticante e devoto: l’attaccante egiziano, idolo assoluto in patria, ha più volte affermato di leggere spesso il Corano, quando segna indica il cielo e si prostra, ogni anno durante il Ramadan – che rispetta, con le difficoltà comuni a tutti gli sportivi – torna nel villaggio di origine, nel povero governatorato di Gharbiyya, nel Delta del Nilo, e dona soldi in opere di bene. Non solo: ha chiamato la prima figlia Makka in onore della città santa della Mecca, dove è andato in pellegrinaggio nel 2019.

 

Di tutti i commenti al suo post, il più improbabile è una “maledizione” di un utente, che si lancia in previsioni spericolate: “Ricorda le mie parole: non segnerai nessun gol fino alla fine della stagione, per aver mancato di rispetto al nostro amato Profeta e all’intera comunità musulmana”.

mohamed salah trapianto di capelli

 

mohamed salah